Il problema di questo inverno, però, è dovuto al caldo dell’estate. Specialmente nel Sud Italia, dove sono state registrate temperature record, si sono verificate infezioni virus dei pomodori che troveremo nelle tavole nella stagione fredda.
Ad esempio, ha spiegato un docente dell’Università di Bari: “avevamo riscontrato, su alcuni appezzamenti, un nuovo ceppo. Quest’anno il caldo eccessivo ha favorito il volo degli insetti vettori, i tripidi dei generi Frankliniella e Thrips, e l’esplosione del virus a sud di Foggia (Orta Nova, Stornara, Srornarella, Ordona) e a nord (San Severo, Apricena), colpendo, in alcune aziende, fino al 10-15% della superficie coltivata”.
La pianta di pomodoro può ammalarsi di cancro. Anche se sembra impossibile, si tratta di un essere vivente e quindi presenta dei simili riconducibili alla malattia.
I frutti di piante infette, pur non presentando sintomi esterni, raramente riescono a portare a compimento lo sviluppo ma, nel caso in cui sopravvivono, è bene guardare questi sintomi:
– POLPA DISGREGARA
– POLPA LIQUIDA O INGIALLITA
– PICCOLE CAVITA’ SCURE
– MACCHIE BIANCHE
COSA ACCADE SE LI INGERIAMO
Il coltivatore che si accorge di questi segni sulla pianta deve prelevare un campione e farlo analizzare per evitare di mettere in commercio il prodotto dannoso per la salute.
Se, però, ingeriamo un pomodoro che presenta queste caratteristiche, potremmo presentare sintomi come nausea, vomito, dolori e crampi addominali. Pertanto, è bene rivolgersi al più vicino ospedale portando il pomodoro con se, in modo da poter mostrare cosa è stato ingerito.