Vi abbiamo raccontato dei frigoriferi solidali installati in un quartiere di Berlino e in cui tutti, sia i cittadini che i negozianti, possono riporre i cibi in eccedenza, in scadenza o quelli che non è possibile più vendere come ad esempio la frutta matura. Alimenti ancora buoni che tutti coloro che vivono in situazione di difficoltà possono prelevare e portare a casa.
Un’iniziativa virtuosa portata avanti anche in Spagna, a Galdakao nei Paesi Baschi e a Murcia, nella Comunità autonoma di Murcia, dove alcuni volontari si occupano del rifornimento dei cosiddetti “Frigoríficos solidarios” (Frigoriferi solidali) con gli alimenti forniti dai proprietari di ristoranti e supermercati e dai cittadini. Un progetto importante che ha permesso di evitare lo spreco di chilogrammi e chilogrammi di alimenti e sensibilizzare tutti al non spreco e che ora è approdato anche a Goias, in Brasile con il “Frigorifero della solidarietà”.
Anche qui come in Germania e in Spagna, i frigoriferi sono stati posizionati ai bordi delle strade e sono accessibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Chiunque, sia i cittadini che i rivenditori, gestori di panetterie e ristoranti possono depositare le eccedenze alimentari che tutti possono poi ritirare gratuitamente.
Anche in questo caso è necessario rispettare alcune regole: non si può infatti lasciare nel frigorifero la carne e il pesce crudo e uova o altri cibi scaduti. Ottimi i pasti preparati in casa, devono però riportare l’etichetta con la data di preparazione.
L’obiettivo è ora quello di creare una vera e propria rete di frigoriferi urbani.