Ci potrebbe essere Najim Laachraoui, il venticinquenne considerato uno dei logisti delle stragi del 13 novembre a Parigi, dietro le esplosioni che hanno causato diverse decine tra morti e feriti all’aeroporto Zaventen di Bruxelles e in alcune stazione della metro.
Sarebbe stato lui, secondo la ricostruzione, a preparare alcuni degli ordigni esplosi nella capitale francese e potrebbe essere stato egli stesso a pianificare gli attentati di stamattina.
Le due esplosioni, che seguono di poche ore l’arresto del pericoloso terrorista Salah Abdeslam, sono avvenute nella sale partenza del terminal A vicino al banco dell’American Airlines.
A confermare la pista jihadista sono i media del Paese, i quali rilanciano la notizia che le esplosioni sarebbero state precedute e seguite da raffiche di mitra e urla in arabo.
Le urla e gli spari sarebbero stati uditi da diversi testimoni, inoltre su molti siti legati alla jihad islamica si definiscono gli attentati come la prima e più immediata risposta all’arresto di Salah.
Il terrorista indiziato numero uno per questi nuovi attentati sarebbe sfuggito alla cattura dopo il blitz nel covo di Molenbeek. Al momento, vista anche la situazione di caos che si respira a Bruxelles, nessuna conferma ufficiale sul ruolo di Najim Laachraoui arriva da forze dell’ordine, intelligence e autorità locali

Fonte: direttanews.it