In particolare una domanda sarebbe la chiave di svolta per l’omicidio del piccolo. A Davide Stival è stato chiesto se avesse mai avuto cognizione di relazioni extraconiugali di sua moglie, ma l’uomo ha risposto negativamente al quesito, come confermato dal suo legale, Daniele Scrofani.
A quanto pare gli inquirenti stanno ancora cercando un complice anche se il cerchio si sta stringendo soprattutto su due uomini che sarebbero i principali sospettati. Uno di loro avrebbe anche un auto rossa, la stessa vista il giorno della scomparsa del bambino vicino al luogo del ritrovamento del corpo, al Vecchio Mulino.
Gli è stato poi chiesto di ricostruire e descrivere nel dettaglio il tenore e i contenuti delle telefonate intercorse tra lui e Veronica il 29 novembre; gli inquirenti hanno voluto inoltre la conferma che sua moglie utilizzasse Facebook e WhatsApp dallo smartphone. Ancora, gli è stato chiesto quali fossero le abitudini di suo figlio Loris, se fosse solito vestirsi da solo e se dall’armadio mancasse qualche indumento appartenente al piccolo.
fonte: retenews24.it