In questo articolo parleremo di ciò che succede dal punto di vista chimico e dal punto di vista spirituale al nostro corpo.
Il Dr. Michael Newton, psicologo specializzato in ipnoterapia, ha sottoposto i suoi pazienti a sedute di ipnosi per far emergere in loro eventuali traumi del passato, vissuti nelle loro vite precedenti.
Nei suoi libri Journey of Souls e Destiny of Souls , il Dr. Newton parla dei suoi studi e delle esperienze e racconti che ha raccolto negli anni di studio su questo argomento.
I passaggi che si hanno nel momento in cui si muore sono 7 cose :
Le persone che stanno morendo, hanno un proprio e vero flash della propria vita. In pratica la rivivono velocemente.
2) Si può vedere il proprio corpo
Per un attimo, nel momento in cui la coscienza sta per disconnettersi da corpo, le persone riescono a vedere il proprio corpo e tutto quello che vi circondava in vita . Ci si inizia a rendere conto che si è morti e inizia il distacco.
Tutte le persone intervistate dal professore, testimoniano di aver visto una luce che diventa sempre più intensa e sempre più vicina. Questa luce, ha il potere di attrarre, come una calamita. Non si ha paura o voglia di scappare da essa, ma anzi si è avvolti da un senso di pace. Questa fase è detta fase di transizione.
4) Si vedono i parenti morti
Dopo la fase di transizione, si ha la fase del ricongiungimento. In questa fase si incontrano le persone che hanno fatte parte della nostra vita e che già ci avevano lasciato.
Quante volte in vita si è avuta la sensazione che vicino a noi ci fosse un angelo a proteggerci? Durante questa fase il nostro angelo ci presenterà un resoconto della nostra vita con i nostri errori e le cose buone che abbiamo fatto.
Durante questa fase l’angelo o spirito guida vi farà vedere la vostra vita. Questo è il momento in cui in cui voi stessi proverete avversione o gioia per cose commesse quando eravate in vita. Siete voi stessi che giudicherete voi stessi.
Ma chimicamente cosa succede al nostro corpo quando si muore?
Subito dopo la morte, il corpo si svuota di tutto l’ossigeno e quindi i neuroni cessano le attività, il cervello smette di produrre gli ormoni che regolano le funzioni corporee, i muscoli si rilassano e potremmo farci cacca e pipì addosso. Anche il cuore si ferma per cui compare il classico pallore della morte. Trascorse dodici ore dal decesso si ha il livor mortis. Nelle tre o sei ore dopo il decesso si ha il Il rigor mortis. In questa fase i muscoli si contraggono, quindi il corpo si irrigidisce e resta così per le successive 24-48 ore. Dopodiché comincia la putrefazione.
Nelle settimane seguenti la morte, il corpo rilascia dei gas e assume un odore che attira gli insetti che cominceranno a deporre le uova nei tessuti. Le uova si schiudono in un giorno, le larve si nutrono del tessuto finché non maturano
Segue poi un periodo che va dai 50 giorni ad un anno, in cui si ha una vera e propria fermentazione butirrica, che attira larve di scarafaggi, protozoi e funghi.
Nel caso di morte violenta o dolorosa i neuroni mandano messaggi al cervello, raccolti dal talamo nel tentativo di farlo reagire per non ricevere altre ferite quindi il cervello continua a lavorare e ha degli spasmi associabili alla coscienza.
fonte: guardache.link