E' confermato lo sciopero (dalle 22 di oggi alle 6 del 19 luglio) dei benzinai nelle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi. Lo annunciano Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio in una nota, spiegando che il Governo è stato ''indifferente'' alle denunce dei gestori. Intanto l'Autorità Garante per gli scioperi nei servizi di pubblica utilità ha convocato per mercoldì pomeriggio le compagnie petrolifere (Eni, Shell, Q8, Api, Tamoil, TotalErg, Esso) e il concessionario di Autostrade, nel tentativo di riattivare la trattativa con sindacati dei benzinai
ZANONATO: PRONTO RICHIAMO AI PETROLIERI - “Ho già predisposto un richiamo ai petrolieri in cui chiedo di tener conto della situazione particolare del nostro paese. Stiamo predisponendo un richiamo affinché non ci siano aumenti (della benzina, ndr) nella stagione in cui c’è maggior consumo”. Lo ha affermato il ministro allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, intervenendo all’inaugurazione del cantiere di Piossasco dove partirà la linea elettrica di Terna che collegherà l’Italia alla Francia.
LISTINI CALDI - “Il rincaro della benzina è prevalentemente dovuto ad un rincaro del greggio e ad un aumento della domanda, quindi i petrolieri aumentano un po’ il prezzo. Ma lo stacco - ha sottolineato il ministro - cioè la differenza tra quanto crescono i listini europei rispetto ai nostri, è che i nostri crescono anche loro ma nel complesso meno. I nostri listini - ha concluso Zanonato - hanno uno stacco minore rispetto a quelli europei e in questo caso ci vede avvantaggiati, ma lo stacco esiste”.
PREZZI, ANCORA RIALZI - Nonostante il quadro migliore rispetto a quello eurioopeo, altri aumenti si sono verioficati stamattina e nel fine settimana appena trascorso sui prezzi dei carburanti in Italia. Il tutto mentre i mercati internazionali non danno tregua: quotazioni infatti in salita con un rimbalzo consistente, soprattutto sulla benzina. A muovere sui prezzi raccomandati intanto Ip ed Esso con +0,5 centesimi euro/litro su benzina e diesel. Anche i prezzi praticati sul territorio naturalmente sono in aumento per tutti (no-logo comprese), malgrado l’attimo di respiro di venerdi’ scorso e la tendenza dei mercati non fa sperare in una inversione di rotta a breve.
STATISTICA - Medie nazionali della benzina e del diesel rispettivamente a 1,836 e 1,739 euro/litro (gpl a 0,789). Le punte in alcune aree del Paese adesso sono tornate per la ‘verde’ al livello di fine 2012/inizio 2013, ovvero 1,877 euro/litro, mentre il diesel è a 1,758 e il gpl a 0,824. La situazione più nel dettaglio a livello Paese (sempre in modalità ‘servito’), secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up prezzi Qe, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,819 euro/litro di Eni all’1,836 di Tamoil (no-logo a 1,719). Per il diesel si passa dall’1,720 euro/litro sempre di Eni all’1,739 di Tamoil (no-logo a 1,600). Il gpl infine è tra 0,775 euro/litro di Shell e 0,789 ancora di Tamoil (no-logo a 0,735).