Controlli caldaie, è allarme truffa 'Verifiche pazze dalla società preposta'
				
				
					
					
				
				
				
				
					
					
				
				
					Dopo quello delle auto, un altro bollino torna a far discutere. Questa  volta si tratta del tagliando che attesta l’efficienza energetica delle  caldaie, allo scopo di contenere le emissioni di Co2. Centinaia  lesegnalazioni di cittadini romani costretti a pagare decine di euro per  delle irregolarità che ritengono «campate in aria». A raccogliere le  lamentele sono soprattutto le aziende che effettuano la manutenzione dei  632mila impianti autonomi censiti sul territorio di Roma. Secondo  l’associazione di categoria della Cna, il Comune non vigila  adeguatamente sull’operato della società a cui ha affidato l’incarico di  fare le verifiche e così il fenomeno delle «ispezioni pazze» sulle  caldaie si allarga a macchia d’olio in tutta la città.
 
 LA NORMATIVA
 In base al decreto legislativo n. 192 del 2005, attuativo di una  direttiva europea del 2002, è obbligatorio per il cittadino trasmettere  all’ente competente (nel nostro caso il Campidoglio) l’auto  dichiarazione di avvenuta manutenzione della caldaia, controllo che deve  essere fatto ogni quattro anni per chi ha un impianto di riscaldamento  autonomo. In quel contesto il manutentore rilascia al cliente il bollino  energetico, mettendolo al riparo da eventuali contestazioni. O almeno  così era fino al 31 dicembre 2011. Con l’inizio del 2012 le verifiche  sul rispetto della normativa sono diventate di competenza della Con.Te.,  un’associazione temporanea di tre imprese che ha vinto la gara bandita  dal Comune, subentrando ad Acea Reti e Servizi Energetici Spa. Il cambio  di gestione ha comportato, in primis, l’aumento del prezzo del bollino  (passato da 5 euro a 5,54) e poi una pioggia di critiche da parte dei  cittadini, soprattutto di quelli che hanno fatto regolarmente sia la  manutenzione sia il tagliando. L’obiettivo del servizio, secondo quanto  stabilisce il bando, è scovare i soggetti che omettono il controllo.  «Invece troppo spesso si interviene sugli impianti autodichiarati –  denuncia la Cna – e, con un esasperato scrupolo nell’interpretazione  delle norme, si riscontrano delle irregolarità che impongono il  pagamento della verifica. Soldi che vanno direttamente nelle casse di  Con.Te.». 
 
 I CONTROLLI
 Alla base dei disagi, il fatto che molte delle contestazioni mosse dal  nuovo gestore non erano contemplate dal precedente. Acea, ad esempio,  durante i controlli chiedeva conto soltanto del bollino in corso di  validità. Con.Te fa pagare 90 euro per la verifica dei suoi tecnici se  mancano all’appello i bollini precedenti. Anche nell’ipotesi in cui  l’inadempienza sia da ricondurre al vecchio proprietario  dell’appartamento, chi gli è subentrato (pur essendosi messo in regola)  non potrà sfuggire al pagamento. Se poi, malauguratamente, l’impresa che  ha effettuato la manutenzione nel 2012 ha rilasciato uno dei tagliandi  Acea, andati in pensione con l’arrivo di Con.Te., il cittadino dovrà  versare comunque sul conto della società 90 euro. «L’arbitro è il Comune  e deve garantire che le regole non cambino di punto in bianco – lamenta  Claudio Di Simone, presidente Impiantisti della Cna di Roma – Il  campanello d’allarme dovrebbe essere l’impennata di segnalazioni  raccolte da quando c’è il nuovo gestore». Un caso esemplare è quello  della signora Maria costretta a pagare 25 euro per «mancato  appuntamento» perché, all’arrivo dei tecnici della Con.Te., non sapeva  di dover far trovare smontato il mantello della caldaia. «È ovvio che se  lasciamo fare al privato – spiega Claudio Di Simone – preferisce  l’interpretazione più rigida della norma. Sanzionando anche chi adotta  un comportamento virtuoso si rischia però di generare l’effetto  contrario». Per risolvere la questione, gli imprenditori della Cna hanno  chiesto per domani un incontro urgente con l’assessorato ai Lavori  Pubblici di Roma Capitale.
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
				
				
					
						
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