I Tatuaggi sono da sempre oggetto di discussione perché suddividono la gente in persone a cui piacciono e a chi non li vuole assolutamente vedere. Di solito quando si ha anche fare con una persona tatuata scattano delle domande che ormai sono luoghi comuni e che, probabilmente, chi sfoggia orgogliosamente un tatuaggio ha già sentito ed ha già dato una risposta.
Queste domande sono certamente noiose in quanto rimarcano quello che noi indichiamo come luoghi comuni, molte volte, si sfocia sulla mancanza di fiducia verso queste persone che, per loro ragioni personali, scelgono di dipingersi la pelle. Come sappiamo un tatuaggio non è altro che un modo per decorare la propria persone, per segnare sul proprio corpo, in modo indelebile, un’emozione, una sensazione, un ricordo, un evento particolare o solo un disegno astratto che indica la personalità della persona stessa. Le motivazioni sono certamente tantissime ed ognuno ha le proprie ma, le domande che si rivolgono a queste persone sono quasi tutte le stesse.
Su tutte c’è la curiosità “Ti ha fatto male?“. Come sappiamo per fare il tatuaggio si perfora la pelle e si lascia una goccia d’inchiostro all’interno. Questa pratica è certamente dolorosa ma, asseconda la parte del corpo sollecitata, questo dolore può essere, più o meno acuto. Da questa domanda potrebbe nascere “Ti è uscito sangue?“, riflessione che è molto ingenua visto che è normale la fuoriuscita di sangue. Altra domanda stupida che possiamo fare ad un tatuato è “Quanto è costato?“, il tatuaggio, come ogni disegno, è un’opera d’arte fatta da un’artista e quindi il valore è inestimabile e non si può quantificare negli euro che si è disposti a spendere.