Qualcuno vi ha mai detto che la felicità potete ricavarla da ciò che mangiate? Ebbene sì, sempre più ricerche scientifiche dimostrano come ciò che mangiamo influenza ciò che poi sentiamo. I cibi sono capaci di interagire con la chimica del cervello e quindi di regolare l’umore. Ecco un elenco di sostanze che non dovrebbero mai mancare sulla vostra tavola per una dieta del buonumore:
GLI OMEGA3: il salmone, l’aringa, le acciughe, le noci, i semi di lino, le verdure a foglia verde.
LA VITAMINA C: molti pensano che sia importante solo a combattere il raffreddore ma così non è.La vitamina C è capaced i aumentare la produzione di serotonina chiamato comunemente l’ormone della felicità. I kiwi, le arance, le fragole, il pepe rosso, il guava, le patate dolci, gli spinaci, i piselli ed i pompelmi ne sono ricchi.
LA VITAMINA E: è l’alleato principale della nostra pelle grazie alla massiccia presenza di antiossidanti, ma la vitamina E quando carente provoca ansia e depressione. Se per caso perciò vi sentite un po’ giù di morale, incrementatene l’assunzione mangiando verdure, avocado, olio d’oliva, ceci, avena, uova, semi e noci.
L’ACIDO FOLICO: recenti ricerche hanno dimostrato che quando l’acido folico è carente si è a rischio di ammalarsi di depressione. Mangiate dunque spinaci, cavoli, lattuga, bietole.
LA VITAMINA B12: meglio conosciuta come la vitamina antistress; una sua carenza vi farà sentire stanchi, svogliati, senza motivazione, il che non è proprio una bella sensazione. Se non vi piacciono i frutti di mare, mangiate uova e latte.
IL TRIPTOFANO:non è un termine molto conosciuto ma sappiate che è un aminoacido che aumenta il livello di serotonina che influenza il sentimento di felicità e benessere, ideale per una dieta del buonumore.
Gli alimenti che ne contengono maggiormente sono la cioccolata, la banana e la papaya.
IL SELENIO: recenti ricerche hanno dimostrato che il nostro cervello ama il selenio; una sua scarsa presenza è stata associata a soggetti infelici. Ne sono ricchi il maiale, il pesce, i cereali integrali, il pollo, il tacchino, l’agnello magro, il riso integrale, la farina d’avena, le uova, i fagioli e i funghi.
LO ZINCO: serve a riequilibrare l’umore; lo si può trovare negli anacardi, nei frutti di mare, nei semi di zucca, nel lombo di maiale, nel cioccolato fondente.
I CARBOIDRATI COMPLESSI: i cereali presenti nei carboidrati complessi sono pieni di sostanze che fanno bene al cuore e combattono la depressione. Il riso e la pasta integrale ne sono pieni.
LE PROTEINE: indispensabili per tutti ma in particolare per chi svolge un’attività sportiva in quanto capaci di riparare i muscoli. In particolare la tirosina aumenta il livello di dopamina e noradrenalina sostanze che aiutano il cervello ad essere attento ed energico. Non fatevi mancare dunque il pollame, i fagioli, le noci ed i semi, le uova, il pesce, la carne magra ed i prodotti lattiero-caseari.
GLI ANTIOSSIDANTI: i radicali liberi presenti nell’aria ma anche in ciò che mangiamo colpiscono un po’ tutti gli organi ma in particolare il cervello. Bisognerebbe mangiare noci, semi, spinaci, cavoli, arance, frutti di bosco, pomodori, cioccolato fondente, peperoni.
LA VITAMINA D: studi recenti hanno dimostrato come bassi livelli di vitamina D predispongano alla depressione. La fonte principale è il sole per cui uscite almeno dieci minuti al giorno per una breve passeggiata. In inverno si può ricorrere a degli integratori senza farsi mai mancare sulla tavola l’olio di fegato di pesce, le uova, i latticini.
L’ACQUA: è indispensabile per mantenere il corpo in condizioni ottimali. La disidratazione infatti si associa sempre ad un umore basso.
Di contro esistono degli alimenti che dovrebbero essere consumati con moderazione perchè capaci di far fallire la dieta del buonumore e provocare depressione:
LA CAFFEINA: una quantità elevata aumenta l’ansia al pari del tè.
LO ZUCCHERO: se consumato in eccesso, infiamma lo stomaco ed il cervello e crea una sensazione di disagio psichico.
L’ALCOL: bere troppo alcol per periodi prolungati può provocare attacchi di ansia e rabbia.
fonte: retenews24.it