La prima regola per riconoscere i tumori quando si ispeziona la pelle alla ricerca di nei sospetti è la
simmetria. I nei normalmente tendono ad essere simmetrici, non tutti sono perfettamente sferici ma hanno forme perlopiù regolari. I melanomi al contrario hanno spesso una forma molto meno definita, in quel caso meglio controllare.
La seconda discriminante da tenere bene a mente quando si cercano eventuali nei problematici sono i confini. I nei normali presentano confini ben definiti che è possibile discernere con chiarezza, mentre i possibili melanomi al contrario presentano
contorni irregolari e non definiti. Se avete nei di questo genere è opportuno farli esaminare.

Molto importante nella prevenzione dei tumori è anche dare un’occhiata al colore dei nei che stanno osservando, non solamente alla loro forma ed ai loro confini. Questo perché di norma un neo non pericoloso presenta un’unica pigmentazione, perlopiù di colore marroncino dalla tonalità omogenea, mentre il melanoma può presentare
due o più tonalità differenti di colore.
Nella nostra ispezione dovremo fare molta attenzione anche al diametro dei nei che stiamo osservando, poiché anche questa è una discriminante molto utile per capire con cosa abbiamo a che fare. In generale i nei benigni
non sono più grandi di 6 mm di diametro (benché ci siano delle eccezioni), mentre i melanomi possono crescere ben oltre quei confini.
Ovviamente per una prevenzione efficace dovremo continuare ad osservare cosa accade sulla nostra pelle anche dopo aver scongiurato le ipotesi peggiori: se infatti un neo inizia a
cambiare forma, dimensioni e colore, molto probabilmente si tratta di un melanoma. In quel caso ovviamente è opportuno far esaminare il neo in questione ad uno specialista.
Dunque cosa possiamo fare per metterci al riparo dalla possibilità che si sviluppino melanomi sulla nostra pelle? Fortunatamente abbiamo delle efficaci armi di prevenzione come ad esempio la crema solare, che dovrebbe essere utilizzata per
metterci al riparo dai raggi UVA e UVB durante la giornata, specialmente quando rimaniamo esposti nel corso delle ore di attività solare più intensa.
Di norma sarebbe bene
evitare anche le lampade abbronzanti, poiché si tratta di veri e propri bombardamenti di raggi ultravioletti che, per quanto ritenuti “ragionevolmente sicuri”, possono promuovere lo sviluppo dei melanomi oltre che invecchiare la pelle. Inoltre è bene esaminare con perizia ogni parte del nostro corpo, così da essere sicuri di non aver tralasciato alcunché.
Dopo aver controllato tutto, non ci rimane che una cosa da fare: se siamo sicuri che non ci sia nulla di anormale, allora iniziamo a programmare degli
appuntamenti annuali con un dermatologo in modo tale da poter monitorare costantemente la situazione. In questo modo saremo sicuri che, se qualcosa di sospetto dovesse emergere, potremo avere la possibilità di individuarlo per tempo.

fonte: donna.fidelityhouse.eu