E’ una ghiandola importantissima per il nostro organismo e sempre più persone hanno problemi alla tiroide con effetti negativi sul nostro umore, prestazioni fisiche, lucidità mentale e tanto altro. L’alimentazione gioca un ruolo chiave nel prevenire e curare le malattie quindi è importante fare luce su come i cibi si relazionano con la nostra ghiandola tiroidea. Ecco una lista con i cibi che vanno evitati se abbiamo problemi alla tiroide o i nostri familiari hanno problemi. Infatti la disfunzione alla tiroide facilmente si trasmette geneticamente.
1 – Grano e altri cereali come segale, orzo, miglio e avena. Ci sono molte evidenze scientifiche del legame tra glutine e disfunzione tiroidea. Io, sulla mia base della mia esperienza e di molte persone che hanno tolto il glutine dalla loro dieta, consiglio di rimuovere il glutine completamente dalla dieta, a prescindere dalla tiroide. Pubblicherò un articolo a riguardo ma nel frattempo puoi leggere Grano: 200 Motivi clinicamente confermati per non mangiarlo.2 – Miglio. E’ il mio cereale preferito ma purtroppo se la tua tiroide non è al massimo va assolutamente evitato perché contiene goitrogeni, cioè sostanze che causano l’allargamento della tiroide, interferendo con la sintesi dell’ormone tiroideo e con il metabolismo dello iodio.
3- Latte e latticini. Contengono molto calcio, il principale antagonista della ghiandola tiroidea. Il metabolismo di questo minerale è, infatti, regolato da vitamina D, calcitonina e ormone paratiroideo. Nell’ambito endocrino è risaputo l’antagonismo fra ghiandola tiroide e paratiroide per cui, di conseguenza, tutte le volte che aumenta la ritenzione di calcio da incremento di funzione paratiroidea, rallenta l’attività della tiroide.
4 – Brassicacee: broccoli, cavoli, rape, cavolini di Bruxelles e senape. Queste verdure sono note per le loro proprietà di soppressione della tiroide perché contengono goitrogeni, anche se la cottura completa li disattiva in qualche misura. Se la tua tiroide è gonfia, senti che il tuo metabolismo è lento, la tua temperatura è bassa e sei spesso stanco allora è meglio non consumare questi ortaggi perché peggiorerebbero la situazione.
5 – La soia. Basta una piccola porzione di soia ogni giorno è sufficiente per sopprimere la funzione tiroidea. E’ uno dei peggiori alimenti per la tiroide. Uno studio effettuato su volontari, prevedeva l’assunzione di circa 30 grammi di fagioli di soia al giorno. Dopo un mese, più della metà dei partecipanti lamentava sintomi di stanchezza, stipsi, sonnolenza e gozzo, sintomi che sono scomparsi dopo un mese dall’interruzzione del consumo di soia. La soia, inoltre, è molto ricca in rame che è un potente antagonista dello iodio. Evita latte di soia, i fagioli di soia, il tofu e le altre forme di soia. Le uniche forme di soia che fanno bene sono quelle fermentate come il miso, il natto e il tamari.
6 – Caffè. La caffeina sovrastimola la tiroide e interferisce con l’assorbimento delle sostanze nutritive che potrebbero invece portarle benefici. È meglio limitare il consumo di bevande ricche di caffeina.
Dall’altro lato vi consiglio di consumare abbondantemente olio di cocco, uova, olio di fegato di merluzzo, cibi ricchi di zinco (trote, ostriche, carne, semi di girasole, anacardi) e iodio (alghe, sale rosa dell’himalaya).
La tiroide è collegata con la nostra espressività, comunicazione e creatività. I nostri genitori molto probabilmente ci hanno tappato la bocca, detto di stare zitti, che quello che dicevamo era sbagliato e senza senso, che quello che facevamo non andava bene, ecc. Tutto questo ha un impatto negativo sulla tiroide, e se si è predisposti, può portare alla malattia nel tempo. Quindi un lavoro interiore e fare lezioni di canto e disegno creativo sono ottimi modi, insieme all’alimentazione, per ripristinare la tiroide da un parte e la nostra espressività dall’altra.
Disclaimer: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.
AUTORE
Dioni
Dioni aka Riccardo Lautizi, laureato in ingegneria elettronica è un ricercatore e naturopata dedito a tutto quello che riguarda il benessere dell’uomo e alla riscoperta della conoscenza della natura e dell’universo persa in quello che viene chiamato “progresso”. Fin dall’adolescenza indaga tutti i campi della conoscenza alla ricerca delle risposte che ci permettono di avere una vita sana, gioiosa e degna di essere vissuta. Condivide attraverso articoli e video un sapere che collega le più recenti scoperte scientifiche alla conoscenza millenaria di tutte le tradizioni fornendo consigli pratici da attuare nella vita quotidiana. E’ fondatore anche del portale www.non-dualita.it