ESPLOSIONE A BRUXELLES: STAZIONE CENTRALE EVACUATA
La stazione centrale di Bruxelles è stata evacuata a seguito di "una piccola esplosione" avvenuta all'interno della stessa Gare Central. I media hanno poi parlato di un "sospetto neutralizzato" dalle forze di sicurezza. Il presunto attentatore è stato "ferito gravemente" dopo aver fatto detonare l'esplosivo che portava in uno zaino (o una "cintura esplosiva") quando i militari si sono accorti della sua presenza. Un testimone avrebbe udito "l'esplosione di colpi" scrivono i media locali. Un uomo ha detto di essere "fortunato ad essere vivo" dopo che qualcosa che sembrava una "bomba" è scoppiata a "neanche 30 metri da me". Secondo alcuni testimoni prima di farsi esplodere l'uomo avrebbe inneggiato ad Allah. Secondo altri testimoni avrebbe anche urlato: "I jihadisti esistono ancora".
Pierre Meys, portavoce dei vigili del fuoco di Bruxelles, ha confermato che l'esplosione ha avuto luogo all'interno della stazione. "Il primo ministro Charles Michel e il ministro degli Interni, Jan Jambon seguono la situazione dal centro di crisi", ha detto il portavoce governativo Cauderlier.
Lo scoppio udito dai viaggiatori a Gare Central ha poi generato una fuga precipitosa all'esterno dello scalo verso il centro di Bruxelles. "La gente correva in tutte le direzioni", ha detto un testimone ad RTL.info. Le linee della metropolitana 1 e 5 sono state chiuse su ordine della polizia. Treni bloccati in stazione, al cui esterno sono stati piazzati diversi militari. Anche la Grand-Place, la piazza principale di Bruxelles, è stata evacuata. I negozi ei ristoranti nelle vicinanze hanno ricevuto l'ordine di chiudere le imposte "per precauzione". La polizia locale ha poi rassicurato: "Abbiamo la situazione sotto controllo".
22 marzo 2016 Bruxelles era stata presa di mira dal terrorismo: due kamikaze nella hall dell'aeroporto, poi una bomba nella stazione della metropolitana Maalbeek all'ora di punta aveva seminato morte e paura nel cuore del Belgio. Il bilancio degli attacchi, di cui l'Isis ha rivendicato la paternità, fu di 32 morti e oltre 200 feriti. Gli attentati avvennero a tre giorni dal fermo di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre.
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