L’ex paparazzo era stato estradato dal Portogallo nel gennaio 2013 a seguito di una condanna a 5 anni per estorsione perpetuata ai danni dell’ex attaccante della Juventus, David Trezeguet.
Per il giudice sarebbe stato violato il ‘principio di specialità’ sancito dall’articolo 14 della Convenzione europea di estradizione che vieta di procedere nei confronti dell’estradato per fatti anteriori o diversi da quelli per i quali è stata concessa l’estradizione.
La richiesta di estradizione, infatti, non riguardava il reato di dichiarazione infedele dei redditi, commessa negli anni precedenti alla sentenza per il caso Trezeguet.
Non sarebbe stata inoltre attivata una “procedura di estradizione suppletiva” che avrebbe consentito la “procedibilità dell’azione penale” per il reato fiscale. Il difetto di procedura ha portato quindi al proscioglimento del fotografo, che si trova in carcere in seguito alle condanne per diversi reati.
Per lo stesso motivo Corona era già stato prosciolto in appello lo scorso 2 ottobre dall’accusa di omessa dichiarazione dei redditi relativa ad altri anni d’imposta, per la quale era stato condannato in primo grado a un anno di reclusione.
Corona, che ha chiesto la grazia parziale alla presidenza della Repubblica, è comunque ancora detenuto nel carcere di Opera per scontare un cumulo di pena di 13 anni.