Giovanni Giuliani, di Nago, provincia di Trento, lo scorso 19 marzo ha spento le sue prime cento candeline; nonostante l’età avanzata, è ancora in ottima forma, tant’è che guida ancora l’inseparabile Golf del 1977 e ha la patente rinnovata fino al prossimo anno.
Ha raccontato l’anziano al ‘Trentino-Corriere delle Alpi’: “Ho comprato una Fiat 850 e l’ho tenuta per un paio di anni. Poi nel ’77 è arrivata la Golf. Non la cambierei mai, costa poco di bollo e di assicurazione, ed è sempre andata bene. Le macchine che costruivano una volta erano molto meglio di quelle di adesso”.
L’anziano ha preso la patente solo nel 1971, prima si muoveva in bicicletta “e con una moto mezza scassata. Poi ho comprato la Morini”. Spiega Giovanni Giuliani, che tutti chiamano ‘Giuanin’: “Ora non faccio tanta strada: uso la macchina per andare in campagna, a Nago, e a far visita al cimitero. Vado ad Arco magari. Per tre anni, fino allo scorso novembre, sono andato da Nago alla casa di riposo di Riva quasi tutti i giorni per far compagnia a mia moglie”.
In realtà, in quasi quarant’anni, la sua Golf di strada fuori dai confini regionali, appena qualche vacanza.
Giovanni Giuliani è uno sfollato dalla Moravia dopo la Prima Guerra Mondiale: “Quando sono arrivato a Nago ero piccolo e della Moravia non ricordo molto. Ho studiato, e a dodici anni ho iniziato a lavorare in campagna, mungevo le mucche e custodivo gli animali. Occasioni di lavoro diverse sono arrivate solo dopo la Seconda guerra mondiale”.
Infine, l’anziano spiega qual è il segreto della sua longevità: “Il segreto per diventare vecchi? Mangiare poco e cose sane. Il lavoro non fa male. Fanno male i problemi che si porta dietro chi non lavora”.