Incendio notturno all'ospedale San Camillo di Roma dove un paziente di 65 anni è morto carbonizzato. Stando a quanto si apprende, il rogo è scoppiato, per circostanze ancora da verificare, in una stanza del Reparto di Medicina al secondo piano del padiglione Maroncelli. Per ragioni di sicurezza i vigili hanno evacuato tutti e due i piani della palazzina.
Il paziente era ricoverato a causa dell'amputazione di un piede. L'altro paziente che si trovava nella stanza invece è riuscito a scappare in tempo. "Ho visto le fiamme sotto al suo letto", sarebbe stata la prima testimonianza del compagno di stanza. All'interno del locale non c'era alcun macchinario elettrico in funzione. L'incendio sarebbe scoppiato pochi minuti prima dell'una di notte.
"Impossibile capire in questo momento cosa abbia causato l'incendio. Sappiamo solo che c'era un altro paziente presente nella stanza: è incolume, è ancora degente in ospedale. I sistemi di segnalazioni dell'incendio hanno funzionato e anche il personale è stato rapido nel gestire l'emergenza. Tutti i pazienti stanno bene e la situazione è sotto controllo. Squadre tecniche, infermieri, direzione sanitaria sono all'opera. I malati di quel reparto sono stati accolti in altri reparti", è stato il primo commento del direttore generale dell'ospedale San Camillo, Antonio D'Urso.
Incendio notturno al San Camillo, i precedenti
Si tratta del terzo incendio nel corso del 2016 che si è verificato all'ospedale San Camillo. A febbraio un incendio era divampato nei sotterranei del Padiglione Maternità, nessun ferito, mentre il cinque aprile scorso un uomo aveva mandato a fuoco parte del piazzale davanti alle cucine che servono l'intero ospedale.

fonte: fanpage.it