Ma è proprio vero? In realtà, questo frutto simbolo della stagione autunnale (dire castagne e dire autunno è quasi lo stesso), gode di una fama un pochino immeritata.
Nessuno, infatti, dovrebbe privarsi del piacere di gustare una bella porzione di castagne mature ogni tanto, neppure chi sia a dieta o abbia la glicemia alta, perché questo fruttoprotegge la salute e fa bene all’umore. le allegre castagne, infatti, così belle da vedere, evocative di caminetti accesi e serate in compagnia, sono ricche di ottime proprietà nutritiveideali proprio per prevenire disturbi e cali energetici tipici di questa fase dell'anno.
Molte persone si sentono deboli e vulnerabili nei mesi a cavallo tra ottobre e dicembre, in parte per un fisiologico calo delle difese immunitarie, ed in parte da ragioni di carattere psicologico. Giornate più corte e meno luminose, tempo uggioso, l'umidità e i primi raffreddori, ci mettono ko, ci immalinconiscono, ci tolgono energia. E così, proprio come le foglie dagli alberi, cadono anche i capelli, la nostra cute diventa spenta, secca e fragile, la nostra bellezza di appanna.
Ma la soluzione a questi inconvenienti ci giunge dalla natura e dai suoi frutti del periodo.
Melograne, cachi, uva, zucche, pere e mele… quanti sono i prodotti ortofrutticoli che in questi mesi troviamo sui mercati, che consumati regolarmente ci aiutano a rinforzare in modo naturale le nostre difese e combattere lo stress? Tra questi annoveriamo le castagne, ma quali benefici ricaviamo dal mangiarle in autunno, a parte il piacere del palato?
Le proprietà nutrizionali delle castagne sono sorprendenti, esse contengono amidi (com’è noto), ma anche vitamine come la C (che rinforza il sistema immunitario), l'acido folico e le vitamine del gruppo B che ci aiutano a combattere gli stati di anemia e di debolezza, minerali importantissimi anche per la salute della pelle e dei capelli, ma anche dei muscoli, tra cuimagnesio, potassio e fosforo, e tante fibre.
Queste ultime limitano l'assorbimento di zuccheri e grassi a livello intestinale, pertanto sono indicate anche in caso di colesterolo alto, e inoltre stimolano la peristalsi intestinale aiutandoci a combattere la stitichezza ostinata. le castagne, in quanto ricche di amido, e quindi di carboidrati, sono energetiche, e ci apportano circa 200 calorie per 100 g (fresche e crude) che, però, scendono a 120 se decidiamo di mangiarle lesse, per salire a 180 se parliamo di caldarroste.
E' appunto sulle quantità che non si deve esagerare (ma questo vale per tutti i cibi), anche perché mangiare troppe castagne può avere effetti collaterali sgradevoli come la formazione di aria nella pancia (meteorismo) e gonfiore. Un consiglio alimentare per il periodo freddo è quello di adoperare, anche per preparare torte e biscotti, La farina di castagne, che ha un indice glicemico inferiore alla farina di frumento 00 ed un gusto naturalmente dolce che necessita di una minore quantità di zucchero, qualità che la rende adatta alla dieta dei diabetici. Via libera alle castagne, dunque, ma senza esagerare.
fonte: benessereblog.it