E' una vicenda particolare, quella che sta invadendo tutti i quotidiani nazionali sulle stoviglie da cucina indiane. Pare infatti che dall'India arrivino delle stoviglie contaminate da Cobalto 60, una sostanza altamente radioattiva, che proviene da rottami di metallo usati come materia prima. E' il quarto episodio riguardante il mondo alimentare e la radioattività, questo invita quanto meno a riflettere.
Il primo caso risale alla primavera dello scorso anno, quando sono state ritrovate posate importante dall'Olanda, ma proveniente dall'Inda, con un alto tasso di Cobalto. Il secondo episodio si è verificato a Torino nel novembre scorso, quando una partita di vassoi che arrivavano dalla Francia, di importanzione indiana, avevano lo stesso problema. L'altra segnalazione riguardava invece la positività di diversi passaverdura e pentolini per scaldare il latte analizzati a Taranto a dicembre. L'ultimo problema arriva dalla ditta Abhinandan Steels e tratta appunto delle stoviglie ravvisate il mese scorso. Per fortuna l'ultima partita è stata in buona parte bloccata dai grossisti.
Una questione spinosa perchè va ad attaccare la quotidianeità delle persone, sottoposte quindi a problemi piuttosto spinosi. Il Ministero però si è mosso subito con controlli incrociati per salvaguardare la salute delle persone e rispettare i diritti dei cittadini.