Spesso tendiamo a trascurare le unghie, sottovalutando la loro importanza. Oltre ad essere belle da vedere, delle unghie curate e sane, sono indice di un organismo che funziona bene. Anche la loro forma può dirci tanto. Innanzitutto, per essere regolare l’unghia deve avere una proporzionalità con le nostre dita e deve avere una superficie liscia, un colore roseo e non deve presentare rigonfiamenti.
Ogni unghia ci informa sullo stato di un organo o un apparato specifico: il pollice indica lo stato psichico dell’individuo; l’indice dà informazioni sul torace e sul fegato, il medio ci informa circa l’apparato digestivo, sull’apparato scheletrico e l’apparato uditivo; l’unghia dell’anulare è indicativa, invece, dell’apparato cardiocircolatorio renale e per gli occhi; ultima, ma non per importanza, l’unghia del mignolo che di fatti è indice dello stato del nostro sistema nervoso e degli organi genitali.
Un’ipersensibilità nervosa eccessiva, ad esempio, può essere causata dall’atrofia. I sintomi? unghie piccole, sottili e deboli. Se, invece, la nostra unghia si presenta scanalata trasversalmente, o ispessita a forma di bietta ricurva leggermente all’indietro o di un artiglio curvo in avanti, può essere affetta da ipertrofia.
A dirci molto sul nostro stato di salute è la forma delle nostre unghie:
L’unghia troppo lunga (Fig. 1): è sintomi di una predisposizione all’atonia organica, tubercolosi e un certo disequilibrio funzionale frutto della depressione.
L’unghia a tendenza corta (Fig. 2): è indice di una un carattere egocentrico.Se è normale e semicorta dimostra una solidità muscolare notevole.
Unghie corte piatte e quasi quadrate (Fig. 3): sono indice di una attività cardiaca bassa e di una predisposizione genetica a malattie nervose. Per le donne possono verificarsi disturbi agli organi genitali interni, specialmente alle ovaie.
Le unghie molto corte e larghe (Fig. 4): cioè rettangolari, denotano un’ipoattività fisiologica a psichica, un temperamento malinconico, un carattere atono.
Le unghie concave (Fig. 6): sono indice di disturbi nervosi. Se questa concavità è molto pronunciata (Fig. 7) è evidenziata dalla parte terminale della falangetta è frutto di un’eredità atavica di alcolismo, eredità foriera di disturbi nervosi, psichici di una certa importanza.
Le unghie triangolari (Fig. 8): sono disposizioni iperestesiche (ipoparatiroidismo): se l’unghia è incavata, pallida e concava potrebbe accompagnare problemi cerebrospinali.
La unghie trapezoidali (Fig. 9): rivelano disturbi fisici con episodi di mitomania.
Unghie strette e lunghe (Fig. 10): indicano una salute fragile e un’ossatura debole.
Unghie a nocciolo d’oliva (Fig. 11 e Fig. 12): indicano una scarsa resistenza del sistema arterioso e la tendenza a diabete di origine secondaria.
Unghie con profilo convesso (Fig. 13): rivelano fragilità delle vie respiratorie, affezione dei bronchi, disturbi della gola (bronchiti e laringiti).
Unghie emisferiche, ippocratiche: rivelano un terreno predisposto ad affezioni croniche a seconda del dito interessato (polmoni, cuore, fegato).
Se l’unghia è ad artiglio (Fig. 14): denota una predisposizione all’asma e problemi ai polmoni, ai reni e al cuore.
Le unghie a curvatura sferica o a vetro d’orologio (Fig. 14): possono indicare problemi polmonari o renali anche di origine ereditaria.
Le unghie a forma di ventaglio cinese (Fig. 14): se sono anche piatte accompagnano affezioni che sono originate dalla milza; quando sono bombate denotano il cattivo funzionamento del fegato e dell’intestino.
Anche il colore delle nostre unghie ci è utile.
- le unghie rosa carico: sono indice di ipertensione e di persone irascibile e appassionate.
– le unghie rosso-violacee: indicano un disturbo alle funzioni digerenti e circolatorie.
– le unghie rosso cupo: segnalano un cattivo funzionamento del cuore e delle arterie.
– le unghie bianco avorio: sono indice di anemia, menopausa accumulo di grassi e muco nel cuore e malattie più gravi.
Non poco importanti, sono le lunette che possono mostrare attraverso il loro colore, la presenza di malattie. In caso di malattia le lunette diminuiscono e si cancellano, ma ricompaiono al momento della guarigione. Diminuiscono anche in vecchiaia e possono addirittura scomparire. Le persone più attive fisicamente tendono ad avere le lunette più grandi, chi è meno attivo e impegnato mentalmente tende ad averle più piccole.
Fonte: donnacomete.it