Mondo dello sport e in particolare dello sci in lutto per la tragica scomparsa di Matilda Rapaport, travolta da una valanga sulla Cordigliera delle Ande, in Cile. La trentenne campionessa di freerider era in Sudamerica per girare uno spot per il videogioco Stee, della nota casa produttrice Ubisoft, che ha dato notizia della scomparsa: “Siamo profondamente rattristati dalla notizia della morte di Matilda Rapaport. Durante una produzione video in Cile, Matilda è stata sorpresa da una valanga. Nonostante le cure mediche nei giorni seguenti non è stato possibile salvarla”.
Ubisoft ha aggiunto: “Il suo coraggio, la sua passione e il suo desiderio di condividere lo sport che amava con il mondo è stata un’ispirazione per molti atleti e per tutti noi. Questo tragico incidente ci ha profondamente toccato. I nostri cuori e le nostre preghiere vanno al marito e a tutta la sua famiglia”. In base alla ricostruzione, la valanga ha sorpreso Matilda Rapaport a Farrellones. La campionessa di freerider aveva deciso di fare un secondo giro dopo un primo tranquillo, anche se gli altri rider avevano deciso di fermarsi per precauzione, viste le precarie condizioni del tempo. A quel punto è arrivata la valanga.
Immediati i soccorsi, ma c’è voluto del tempo prima che la Rapaport venisse rintracciata e quando questo è avvenuto era ormai troppo tardi. Si tratta del secondo grave lutto nel mondo del freeride: lo scorso aprile, infatti, la 21enne svizzera Estelle Balet, campionessa del mondo di snowborard, era morta a seguito di una valanga che l’aveva travolta e due anni fa era toccato a JP Auclair.