C’è chi beffardamente grida al miracolo, ma certo ha gettato non poco imbarazzo il caso che ha investito un convento di suore di clausura di Nola, ridente comune della provincia Campana, e sul quale il vescovo ha espresso massimo riserbo, e un secco “no comment”.
A dar via al miracolo sarebbe stato l’ingresso, si fa per dire, di una quarantina di profughi ospitati in una area adiacente al convento, dopo che il comune di Nola aveva dato il via libera per il trasferimento di questi profughi, data l’emergenza sanitaria di molti centri ormai al collasso.
“Si sono sempre comportati bene” dice la madre badessa “non ho mai visto comportamenti strani. I ragazzi, da quando sono arrivati, hanno sempre dato una mano, lavorando e guadagnandosi il pasto offerto gentilmente loro dal vescovo. Non ho mai notato alcun tipo di interesse, o una qualche vicinanza con le mie consorelle. Penso si tratti davvero di un miracolo!”
Scettica invece la comunità di Nola, che tra risatine e battute di scherno varie, sembrano già aver delineato un quadro esatto della situazione. “Sicuramente può essere andata solo in una maniera, le suore non devono avere resistito difronte a tanta carne fresca.” queste le parole di un cittadino, che a stento tratteneva delle risa di scherno “alla fine siamo tutti peccatori!”