In questo periodo di forte crisi e di forte stress, viste anche le polemiche riguardo l’approvazione del ddl Cirinnà, alla fine approvato monco di alcuni suoi emendamenti, il parlamento ha deciso di inaugurare una sala ristoro per i politici di Roma. Un centro benessere, includente sauna e centro massaggi, per migliorare le prestazioni dei parlamentari, a livello fisico e mentale.
L’idea è del senatore Michele Porfasse, che così dichiara: “Abbiamo deciso di fare del bene, facendoci del bene. Ovviamente, la sala massaggi sarà pagata con i nostri soldi, con quelli dello stipendio, insomma. Non ci sarà nessuna tassa in più a ricadere sui cittadini contribuenti. Chi non vorrebbe politici più produttivi? Questo passa per il benessere di noi stessi. Questo è un messaggio chiaro ed è l’unico che deve passare. Non voglio che questa iniziativa venga strumentalizzata dai soliti giornalisti faziosi e malpensanti. Ricordate: il nostro benessere è il vostro benessere”.
Le parole di Porfasse sono quindi molto chiare. Ma, puntuali come un orologio svizzero, sono arrivate le critiche del giornalista Andrea Screzi, che, così, ha commentato la notizia: “Non so più se ridere o piangere. Ok il benessere psico-fisico, ma in questo Parlamento quando si lavora? Tutti siamo stressati da turni di lavoro massacranti e nessuno ha mai chiesto che lo Stato mettesse centri benessere a gratuita disposizione del cittadino. Vergognoso”.
Intanto però, la legge ha tempestivamente passato l’esame delle due camere. Stupisce la rapidità con cui l’approvazione sia avvenuta. Speriamo solo che, dopo questa, i parlamentari siano più rilassati e pronti a lavorare meglio e con serenità alle eventuali riforme.
fonte: ilcorrieredellanotte.it