Virus e batteri, terrore degli ipocondriaci di tutto il mondo, sono ovunque. Ma secondo un recente studio si annidano anche su uno degli oggetti più insospettabili: il pigiama.
Il problema legato al compagno di tanti sogni felici sarebbe nella frequenza con cui i dormiglioni di tutto il mondo cambiano e lavano l’indumento.
Secondo un sondaggio condotto in Gran Bretagna da una società che vende materassi, gli uomini sostituiscono il pigiama ogni 13 giorni, le donne addirittura 17.
Un periodo decisamente troppo lungo secondo gli esperti della London School of Hygiene and Tropical Medicine che può portare, in alcuni casi, a malattie molto gravi tra cui infezioni alla pelle e cistiti.
«Tutti noi ospitiamo sulla pelle e nell’intestino microrganismi vari – ha spiegato Sally Bloomfield, aggiungendo che – generalmente non sono dannosi, ma possono diventarlo se finiscono nel posto sbagliato, entrando in contatto con altre parti del nostro corpo». Fra i più insidiosi che si possono trovare sui pigiami di tutto il mondo l’Escherichia Coli, che può causare la cistite, oppure lo stafilococco e anche il Mrsa, il superbatterio resistente ai farmaci.
Tuttavia, a dispetto delle elemantari norme igieniche, il 54% delle donne sostiene di avere solo un paio di pigiami da alternare e di non ricordare nemmeno ogni quanto lo cambia. Il 51%, invece, sostiene che indossa il pigiama per non più di un paio d’ore per notte e, dunque, non ha bisogno di lavarlo spesso.
La scusa degli uomini è invece scaricata sulle donne colpevoli di non fare la lavatrice con frequenza. La maggior parte ammette di non avere tanti pigiami da cambiare.
E così il fedele compagno di tante notti diventa un covo di batteri che possono poi essere trasferiti anche sugli altri indumenti con cui entra in contatto, per esempio in lavatrice.
Il consiglio degli esperti è ì di lavare almeno una volta alla biancheria con cui si dorme.

fonte: retenews24.it