Le forze dell'ordine sono sulle tracce dell'assassino di Thiago Fernando Batista, la transessuale di nazionalità brasiliana il cui cadavere è stato scoperto venerdì 29 luglio in un cassonetto in zona Settecaminini, alle porte di Roma lungo via Tiburtina. Il corpo era avvolto in un materasso intriso di sangue. La transessuale aveva il cranio fracassato da diversi colpi inferti con un corpo contundente molto pesante, apparentemente la causa della morte, ma le certezze arriveranno solo domani con l'autopsia.
Il corpo abbandonato in via Mazzeo di Ricco, nei pressi di un campo, è stato identificato grazie alle impronte digitali e a il tatuaggio di un angelo chela vittima aveva su una spalla. Thiago Fernando Batista però non era molto conosciuta in città, sul corpo neanche il telefonino per risalire alle ultime chiamate e alle frequentazioni. Gli inquirenti stanno passando al setaccio il mondo della prostituzione, soprattutto nel quadrante della Tiburtina, nella speranza di raccogliere elementi utili sulla sua vita. Colpita da un provvedimento d'espulsione dall'Italia in quanto clandestina, la transessuale era stata fotosegnalata più volte in diverse città del Nord, fermata nell'atto di prostituirsi.
L'unico elemento utile sulla morte della donna è la testimonianza di un uomo che, dal suo terrazzo, ha visto il presunto assassino gettare il cadavere: si tratterebbe di un uomo dal fisico robusto e i capelli scuri sui cinquant'anni circa.

fonte: fanpage.it