La Macelleria Stecchiotti di via Panisperna al Rione Monti era un'istituzione. Per decenni ha fornito carni pregiate di ogni taglio, non solo agli abitanti del rione, ma anche agli inquilini del Quirinale e di Palazzo Chigi. Da Cossiga a D'Alema, fino a Napolitano, tutti hanno mangiato filetti e bistecche tagliate da Stecchiotti. Poi lo scorso ottobre il sequestro fallimentare, i sigilli al locale, e l'anziano proprietario che non era più in grado di occuparsene.
Così per mesi centocinquanta chili di carne sono rimasti ad ammuffire nelle celle frigorifere spente. Una massa di carne in putrefazione, che ha trasformato una delle storiche botteghe del quartiere in un rischio per la salute. Ne sanno qualcosa gli abitanti del palazzo a cui piano terra si trova la macelleria: un olezzo insopportabile e sciami di mosche.
Ieri finalmente sono intervenute le autorità. Uomini della polizia veterinaria, vigili urbani e personale specializzato della Asl Roma A, hanno aperto il negozio e, con l'ausilio di un camion specializzato nel trasporto di rifiuti speciali, ripulito la cella frigorifera dalla carne putrefatta.

fonte: fanpage.it