Sul Monte Giano, nel territorio del Comune di Antrodoco, in provincia di Rieti, la neve delle ultime ore ha fatto riapparire la scritta DVX sul costone della montagna, visibile anche da Roma, dal Gianicolo e Monte Mario.
Si tratta di un omaggio a Benito Mussolini, realizzato dagli allievi della Scuola delle Guardie Forestale di Cittaducale nel 1939, piantando sul Monte Giano 20mila abeti su una superficie di otto ettari.
Subito dopo la seconda guerra mondiale, l’opera fu dapprima alterata per cancellarla, e poi abbandonata, divenendo quasi illeggibile. Ini Parlamento furono addirittura presentate due interrogazioni dopo che una delibera regionale stanziò 135mila euro per la manutenzione della pineta. Il restauro è stato così bloccato per anni da ‘questioni’ ideologiche.
Ma alla fine Antrodoco ha vinto la sua battaglia e la pineta è stata sistemata. Tanto che in queste ore di assurde polemiche sulla possibilità di vendere o meno i gadget mussoliniani, anhe la natura ha offerto il suo contributo per una rivincita.