Una spedizione sottomarina rivela in quali condizioni si trova oggi il Titanic a ben 3810 metri di profondità nell’Oceano Atlantico
A distanza di qualche anno dal disastro, del mitico Titanic rimaneva solo uno scheletro metallico in fondo agli abissi marini. Pareva destinato a non essere più visto da occhio umano.
Quel mostro d’acciaio alle 2.20 del 15 aprile 1912 si era adagiato sul fondo dell’oceano per il riposo eterno. Si trovava a circa quattromila metri di profondità e a 926 chilometri dalla costa atlantica del Newfoundland. Per molti fu un vero e proprio inferno, ma per un uomo, Robert Ballard, laureato in geologia, divenne invece un sogno. Le ricerche che hanno determinato il ritrovamento del Titanic iniziarono nel 1973. Ballard e i suoi compagni a bordo della nave Knorr controllarono a lungo negli abissi sfruttando tutti i possibili marchingegni della tecnologia allora a disposizione. Ma solo nell’agosto del 1985 avvenne il ritrovamento vero e proprio.
Robert Bollard dichiarò: “Mancavano 12 giorni alla fine della campagna. Fino a quel momento avevamo visto sui monitor solo fango e distese di piatto fondale. In quell’attimo comparvero sul monitor dei frammenti indecifrabili. Tutto il team, in silenzio si avvicinò per scrutare meglio le immagini mandate da Argo. All’improvviso, dal buio, apparve un oggetto grande e rotondo. Presi dall’emozione riguardammo il nastro e vedemmo ben chiara l’immagine: era il cuore del dinosauro, era una delle 29 caldaie del Titanic”.
Il relitto del Titanic negli abissi marini
Il relitto del Titanic venne localizzato a una profondità di oltre 3000 metri, vicino a un piccolo canyon. Questo significava che il Titanic si trovava a 25,5 chilometri a sud-ovest della posizione segnalata dal quarto ufficiale Boxall.
Ballard scoprì inoltre che la sezione di prua del relitto, di circa 137 metri, è rimasta tuttora quasi intatta, nonostante l’urto tremendo con il fondo dell’Oceano. La punta della prua è rimasta sommersa per diciotto metri dal fango. Questo ha reso pressoché invisibili le tracce lasciate dall’iceberg. La sezione di poppa, lunga circa 110 metri, è invece sepolta di circa quindici metri ed è quasi totalmente distrutta. La parte della poppa dista circa 600 metri da quella della prua, ed è orientata in senso inverso. Inoltre per 2 chilometri il fondale attorno al Titanic è disseminato da numerosi pezzi e oggetti appartenenti alla nave e ai suoi abitanti…
fonte: catenaumana.com