Un botto come una bomba, ma non era un attentato ma un pino che ha sfondato Rosso Pomodoro, il ristorante a piazza Monte Grappa, nei pressi di viale Mazzini, dall’altra parte del Tevere ci sono il Convitto Nazionale e il Ministero della Marina Militare.
Roma trema ancora sotto il peso degli alberi lasciati a se stessi, che vengono giù per il forte vento di questi giorni. Ma la paura più grande ieri pomeriggio si è registrata per la caduta dell’altissimo albero che si è abbattuto sul ristorante ieri pomeriggio, verso le quattro. Dentro c’era lo staff che stava preparando tavoli e pietanze per la sera. «Abbiamo sentito un grande botto - hanno raccontato i dipendenti -, pensavamo fosse una bomba, per fortuna non si è fatto male nessuno, perché l’albero pur avendo piegato la copertura della struttura non è entrato all’interno altrimenti non saremmo qui a raccontarlo». Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area.
Sotto le potenti raffiche è caduto anche un albero che ha danneggiato un autovettura che si trovava parcheggiata in via Emilio Chiovenda nel quartiere Centocelle. Nessuno è rimasto ferito e i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area.
Il giorno prima verso le 15.30 in via Ettore Paladini al quartiere Portuense un albero a causa del vento è caduto su un'auto al cui interno c'era una donna che, fortunatamente, è rimasta illesa. Un pezzo dell'albero è caduto anche su una seconda auto in sosta provocando lievi danni. «La sicurezza delle alberature, oltre alla vicenda che ha colpito il servizio giardini dopo l'indagine per Mafia Capitale, resta una nostra priorità - denuncia il presidente del gruppo consiliare di FI Marco Palma in Municipio Roma XI - e le mancate potature e la mancata verifica delle condizioni delle stesse risulta essere un grave rischio che il Sindaco Marino e l'Assessore omonimo hanno deciso di assumersi non intervenendo».