Arrossite, vi torcete le mani e abbassate gli occhi? Non siete deboli. Forse vuole solo dire che rispettate gli impegni e che vi interessa il benessere degli altri.
Diffidate di chi non arrossisce. Di chi non abbassa mai gli occhi o si contorce le dita fino a farle scrocchiare, con quel rumore tanto fastidioso quanto liberatorio. O di chi non incespica con le parole o si stropiccia il naso nel tentativo di distogliere l’attenzione.
Lo dice la scienza: l’imbarazzo non è un segno di debolezza. Al contrario, è una cartina al tornasole dell’interesse per il benessere altrui e della volontà di non creare situazioni spiacevoli.
Capita a tutti, spesso: un’uscita poco elegante – chiedere a una donna un po’ in carne quanto manca al lieto evento e sentirsi rispondere che non è incinta, ad esempio -, un’esternazione dei propri sentimenti cui viene risposto con uno sguardo perplesso o il classico capitombolo davanti a troppi spettatori.
È questione di pochi secondi: ci si accorge dell’accaduto e di come lo stesso viene percepito nello spazio sociale circostante.
Se ci si sente sopraffare anche solo per i minuti successivi da un senso di inadeguatezza, o tempo dopo ricordando l’accaduto, ci si può considerare parte della categoria dei buoni.
Fonte: imigliori.co.uk