Il processo a Massimo Giuseppe Bossetti per la morte di Yara Gambirasio sta vivendo una fase molto delicata. Il carpentiere di Mapello, viene ritenuto dal PM Letizia Ruggeri l’autore dell’omicidio di Yara Gambirasio, ma la settimana scorsa, tra lo stupore generale, le indagini degli specialisti dei Ris di Parma hanno messo in luce la presenza di tracce di sangue sulla giacca della giovane, che non sono riconducibili a Bossetti.
Le macchie, infatti, conducono a un’insegnante di ginnastica che lavora nella palestra che era frequentata da Yara Gambirasio. La donna si chiama Silvia Brena ed era già stata ascoltata, ma ora verrà certamente risentita. Che ruolo ha la donna in questa intricata vicenda? Perché è spuntata soltanto ora dopo 4 lunghi anni?
La giovane ginnasta è stata ferita con un’arma da taglio e poi abbandonata al suo destino nel terreno di Chignolo d’Isola, dove ha trovato la morte a causa delle ferite e del freddo patito in una notte fredda invernale..
Le novità sono da riferire al PM del processo, la dottoressa Letizia Ruggeri. Il magistrato è stato infatti minacciato attraverso i sempre più frequentati social network.
Si è infatti appreso dalla trasmissione in onda su mediaset, “Quarto grado”, che le intimidazioni poste in essere nei confronti del PM hanno convinto il “Comitato per la sicurezza” di Bergamo a disporre controlli periodici nei luoghi da lei frequentati.
fonte: direttanews.it