I disabili e il sesso: sono questi gli ingredienti dell’ultimo reality show che, non ancora andato in onda, sta già facendo discutere. Il programma si intitola ‘Can have sex, will have sex’ (Possono fare sesso, faranno sesso) e stando a ciò che dice Dagospia, andrà in onda su Channel 4.Il succo del programma è questo: le telecamere riprenderanno alcuni giovani portatori di vari tipi di handicap alle prese con il superamento dell’ultimo tabù: l’attività sessuale. Vedremo per esempio una mamma zelante che assume una escort per il figlio John, 26 anni; ci sarà un ragazzo affetto da paralisi cerebrale che sogna di diventare il re del p***o; poi conosceremo Leah, 24enne affetta da fragilità ossea che non intende rinunciare ai piaceri dell’erotismo. La polemica, chiaramente, era dietro l’angolo e non ha impiegato molto tempo ad infuocarsi: ci si chiede se questo sia un programma per voyeurs o uno show-documentario che vuole davvero sensibilizzare sulle difficoltà che hanno i disabili. Da parte mia, credo sia entrambe le cose. Come tutti i programmi televisivi morbosi che vediamo ogni giorno, che ci raccontano le storie di persone sepolte in casa dai rifiuti, di obesi che cercano di dimagrire e di coppie che cercano di ritrovare l’intesa sessuale. Viene da chiedersi perchè la polemica scoppi solo quando l’argomento trattato sono le disabilità di chi, nel pieno delle sue facoltà mentali, decide che il pubblico prenda parte alla propria vita privata.