Lutto nel mondo del windsurf: un giovane sportivo, il trentino Alberto Menegatti, è stato trovato morto nel suo letto in un appartamento di Tenerife. Il surfista, 30 anni ancora da compiere, si trovava da qualche tempo a El Medano per gli allenamenti ed è stato trovato in casa dai suoi compagni, preoccupati per l’assenza dall’allenamento quotidiano di ieri mattina. Gli amici sono andati nell’appartamento che l’italiano aveva affittato lo scorso dicembre per gli allenamenti e hanno trovato il corpo senza vita del ragazzo. Al momento non vi sono elementi che facciano pensare a una morte violenta, quasi certamente il giovane è stato stroncato da un malore. Ulteriori informazioni sulle cause del decesso si attendono però dalla autopsia disposta dalle autorità spagnole. L’intera comunità di Torbole, nella provincia di Trento, piange il giovane surfista e stamane in genitori, la sorella e la fidanzata sono partiti da Nago per andare a Tenerife.

Nelle prossime ore dovrà essere organizzato il rientro in Italia di Alberto. Ad avvisare i familiari di Menegatti di quanto accaduto sono stati alcuni torbolani, chiamati dall'amico e sponsor Andrea Cucchi, titolare della Point-7, azienda che fabbrica vele, sull'isola per seguire gli allenamenti della squadra composta da atleti di diverse nazionalità e nella quale il giovane scomparso era la punta di diamante. Menegatti nel 2013 è diventato il primo italiano nella storia a laurearsi vicecampione mondiale, il primo azzurro a conquistare la vittoria in una tappa della Coppa del Mondo e anche il più giovane in assoluto. Da qualche mese aveva ripreso gli allenamenti alle Isole Canarie. Immediato il cordoglio del mondo del windsurf: “Alberto mancherà tristemente a tutti quelli che l'hanno conosciuto. I nostri pensieri sono con la sua famiglia e gli amici in questo momento difficile”, ha commentato l’Associazione windsurfer professionisti.