Una volta si giocava a “7 minuti in paradiso” per rimanere in intimità con il ragazzino dei propri sogni, ma oltre a qualche bacio e qualche palpatina non succedeva assolutamente nulla. I famosi sette minuti non sembrerebbero causali, dato che una ricerca condotta dalla Society for Sex Therapy and Research e pubblicata su “European Urology” li ha definiti la media fisiologica per un rapporto sessuale. Lo studio è stato condotto su un campione di 10mila persone ed il risultato è stato chiaro: fare sesso per più di sette minuti può mettere a rischio la salute degli uomini.

Sesso: perché farlo per oltre 7 minuti fa male
Iper distensione della prostata, infiammazioni e problemi all’organo sessuale sono solo alcune delle conseguenze di una sessione di sesso troppo lunga. “La cultura popolare ha rafforzato gli stereotipi sull'attività sessuale, tanto che secondo il luogo comune le dotte di passione devono durare a lungo. Con questo studio si spera di incoraggiare uomini e donne ad avere delle aspettative più realistiche sul sesso”, ha dichiarato Eric Corty, uno degli autori dello studio. Coloro che sono attanagliati dalla classica ansia da prestazione possono dunque stare tranquilli, in sette minuti non si ha abbastanza tempo per deludere la partner.

Di fronte dati simili, le donne non possono fare a meno di inorridire dato che per loro raggiungere l’orgasmo in un tempo così limitato si fa ancora più complesso. Naturalmente, i sette minuti fanno riferimento esclusivamente alla penetrazione ed escludono dunque i preliminari che, si spera, durino un po' più a lungo. A meno che non si voglia finire per mettere a rischio la salute del partner, sarebbe meglio dunque non lamentarsi ed accontentarsi. La risposta che si riceverebbe sarebbe di certo: “E’ stato il dottore a dirmi di non esagerare”.





fonte: fanpage.it