LE 12 REGOLE PER FAR SOPRAVVIVERE PASSIONE E AMORE
15/04/2014
La vita coniugale oggi, non gode affatto di buona salute, soprattutto nella sua forma più ''longeva''.
Le coppie sono spesso a termine, con una possibile data di scadenza e l’ investimento emozionale, sta lentamente lasciando il posto ai rapporti mordi e fuggi, portatori di un amaro e sgradevole retrogusto.
La paura dell’ abbandono, prende spesso il sopravvento ed alla faticosa “ricostruzione post/crisi”, si sostituiscono le efferate e frequenti separazioni.
L’ Amore sembra essere un vero lusso affettivo, a cui non tutti possono avere accesso.
Le convivenze, prendono il posto dei matrimoni, ed alla sacralità di un legame immaginato come indissolubile, si ambisce ad una sorta di prova generale, dalla quale scappare via, quando il legame si fa stretto o faticoso.
Esistono strategie per facilitare la sopravvivenza dell’ amore?
Tutte le coppie sono destinate al tradimento?
La separazione è il triste e prestabilito destino di tutti i matrimoni?
Certamente no.
Vediamo di valutare insieme possibili “strategie comportamentali, verbali e soprattutto emozionali” da contemplare giorno, dopo giorno per concimare ed innaffiare il legame d’ amore.
1) Non dare mai nulle per scontato: dire sempre al partner i propri sentimenti per lui/lei, non rispondete al “ti amo” con un “anch’io”, sarebbe scontato e la parola “ti amo” perderebbe di potere e di fascinazione.
2) Evitare di adoperare l’ aggressività, imparare a dialogare anche nella rabbia e nel litigio, si possono dire le stesse cose, con verbalizzazioni più soft e meno offensive.
Solitamente passata l’ ira, un velo di pentimento e svariati sensi di colpa prendono poi il sopravvento.
3) Evitare, per ogni litigio, di effettuare una sorta di riepilogo di quello che non va, recriminare gli errori passati e rinfacciare quanto si è fatto per e con l ‘ altro.
4) Cercare di non protrarre troppo il litigio, prima si chiarisce e meglio è per psiche/soma e salute di coppia.
Bronci e recriminazioni, portano solo dolore ed acredine e lasciano spazio a dolorosi bilanci.
5) A volte una parola cara, affettuosa, generosa corredata da un caloroso abbraccio, rappresentano la via migliore per azzerare le distanze, soprattutto emozionali.
6) Ricordarsi che si è sempre in due, anche nel litigio, solitamente amore, porta amore ed astio ed odio portano gli stessi sentimenti estremi e nocivi per l’Amore.
Quando c’ è una coppia, c’ è sempre una relazione, nel bene e nel male.
7) Almeno una volta al giorno bisognerebbe rivolgere una parola gentile ed affettuosa al partner, effettuare quella che noi clinici chiamiamo “seduzione intra-coniugale”, manutenzionare il legame e un vero investimento per l’ amore e per la coppia.
8) Avere capacità d’ ascolto, non dare mai il partner per scontanto ed avere “interesse”, non curiosità, per la sua vita ed il suo onda interiore.
9) Darsi delle regole temporali, lavoro e pc si, ma a termine, evitando che possano sconfinare in un tempo familiare e soprattutto della coppia.
10) Fare dei regali, anche piccoli, simbolici, gesti concreti del sentimento provato.
I doni, conferiscono al partner importanza e spazio mentale nella vita emotiva del coniuge.
11) Ricordarsi degli anniversari e delle date simboliche comuni, sono una tappa del cammino insieme, dare loro valore è dare valore alla relazione.
12) Un grande capitolo andrebbe dedicato all ‘ eros coniugale.
La vita sotto le lenzuola, andrebbe sempre coltivata, resa ludica e giocosa, dovrebbe sempre abitare nella stanza dei giochi, non degli obblighi domestici.
La vita sessuale di una coppia dovrebbe essere promossa in prima serata, prima del film della sera e delle ultime mail da inviare o faccende da compiere, il partner andrebbe valorizzato, desiderato e reso al centro dei desideri.
Nei casi di frequenti incomprensioni, di un erotismo sopito e latitante una consulenza sessuologica di coppia, andrebbe sempre valutata.
fonte: fanpage.it
Le coppie sono spesso a termine, con una possibile data di scadenza e l’ investimento emozionale, sta lentamente lasciando il posto ai rapporti mordi e fuggi, portatori di un amaro e sgradevole retrogusto.
La paura dell’ abbandono, prende spesso il sopravvento ed alla faticosa “ricostruzione post/crisi”, si sostituiscono le efferate e frequenti separazioni.
L’ Amore sembra essere un vero lusso affettivo, a cui non tutti possono avere accesso.
Le convivenze, prendono il posto dei matrimoni, ed alla sacralità di un legame immaginato come indissolubile, si ambisce ad una sorta di prova generale, dalla quale scappare via, quando il legame si fa stretto o faticoso.
Esistono strategie per facilitare la sopravvivenza dell’ amore?
Tutte le coppie sono destinate al tradimento?
La separazione è il triste e prestabilito destino di tutti i matrimoni?
Certamente no.
Vediamo di valutare insieme possibili “strategie comportamentali, verbali e soprattutto emozionali” da contemplare giorno, dopo giorno per concimare ed innaffiare il legame d’ amore.
1) Non dare mai nulle per scontato: dire sempre al partner i propri sentimenti per lui/lei, non rispondete al “ti amo” con un “anch’io”, sarebbe scontato e la parola “ti amo” perderebbe di potere e di fascinazione.
2) Evitare di adoperare l’ aggressività, imparare a dialogare anche nella rabbia e nel litigio, si possono dire le stesse cose, con verbalizzazioni più soft e meno offensive.
Solitamente passata l’ ira, un velo di pentimento e svariati sensi di colpa prendono poi il sopravvento.
3) Evitare, per ogni litigio, di effettuare una sorta di riepilogo di quello che non va, recriminare gli errori passati e rinfacciare quanto si è fatto per e con l ‘ altro.
4) Cercare di non protrarre troppo il litigio, prima si chiarisce e meglio è per psiche/soma e salute di coppia.
Bronci e recriminazioni, portano solo dolore ed acredine e lasciano spazio a dolorosi bilanci.
5) A volte una parola cara, affettuosa, generosa corredata da un caloroso abbraccio, rappresentano la via migliore per azzerare le distanze, soprattutto emozionali.
6) Ricordarsi che si è sempre in due, anche nel litigio, solitamente amore, porta amore ed astio ed odio portano gli stessi sentimenti estremi e nocivi per l’Amore.
Quando c’ è una coppia, c’ è sempre una relazione, nel bene e nel male.
7) Almeno una volta al giorno bisognerebbe rivolgere una parola gentile ed affettuosa al partner, effettuare quella che noi clinici chiamiamo “seduzione intra-coniugale”, manutenzionare il legame e un vero investimento per l’ amore e per la coppia.
8) Avere capacità d’ ascolto, non dare mai il partner per scontanto ed avere “interesse”, non curiosità, per la sua vita ed il suo onda interiore.
9) Darsi delle regole temporali, lavoro e pc si, ma a termine, evitando che possano sconfinare in un tempo familiare e soprattutto della coppia.
10) Fare dei regali, anche piccoli, simbolici, gesti concreti del sentimento provato.
I doni, conferiscono al partner importanza e spazio mentale nella vita emotiva del coniuge.
11) Ricordarsi degli anniversari e delle date simboliche comuni, sono una tappa del cammino insieme, dare loro valore è dare valore alla relazione.
12) Un grande capitolo andrebbe dedicato all ‘ eros coniugale.
La vita sotto le lenzuola, andrebbe sempre coltivata, resa ludica e giocosa, dovrebbe sempre abitare nella stanza dei giochi, non degli obblighi domestici.
La vita sessuale di una coppia dovrebbe essere promossa in prima serata, prima del film della sera e delle ultime mail da inviare o faccende da compiere, il partner andrebbe valorizzato, desiderato e reso al centro dei desideri.
Nei casi di frequenti incomprensioni, di un erotismo sopito e latitante una consulenza sessuologica di coppia, andrebbe sempre valutata.
fonte: fanpage.it
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