Strage al Tribunale di Milano: 3 morti. Arrestato il killer
Giovedì mattina un uomo, imputato per bancarotta, ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’interno di un’aula del tribunale di Milano. Tre morti e alcuni feriti il bilancio. Il killer, Claudio Giardiello, è fuggito in moto ed è stato arrestato dai carabinieri.
12.49: “Per i tragici fatti al Tribunale di Milano profondo sgomento e dolore”. Così l’Associazione nazionale magistrati, con un tweet, è intervenuto sulla sparatoria all’ufficio giudiziario milanese.
12.35: Uno dei feriti nel corso della sparatoria di giovedì mattina è stato portato in codice rosso all’ospedale Fatebenefratelli di Milano. L’uomo non sarebbe stato raggiunto da spari, ma sarebbe stato vittima di un malore. Anche la terza vittima, oltre al giudice Ciampi e all’avvocato Appiani, sarebbe stato colto da un malore. La vittima sarebbe stata trovata sulle scale del tribunale.
12:32: Secondo un primo bilancio raccolto da fonti investigative contattate dall’Ansa, oltre alle tre vittime ci sarebbero due feriti, uno dei quali in condizioni gravissime. Intanto la Regione Lombardia ha annullato la conferenza stampa prevista per Expo.
12.29: La seconda persona uccisa stamani a Palazzo di giustizia è l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha confermato che l’assalitore è stato arrestato dai carabinieri di Vimercate (Monza e Brianza) mentre fuggiva in moto.
12.10: Sarebbero almeno tre i morti per gli spari di questa mattina nel palazzo di giustizia di Milano. Lo si apprende da fonti investigative. Il killer sarebbe stato preso a Vimercate.
12.07: Tre barelle con altrettante persone sono state portate fuori dall’aula al terzo piano del tribunale milanese dove Claudio Giardiello, un uomo imputato per bancarotta, ha sparato diversi colpi di pistola. Il commercialista Stefano Verna, del cui studio è stato cliente l’assalitore, è stato ferito a una coscia ma sta bene. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando si sta recando al tribunale di Milano.
12.00: Nuovi spari sarebbero stati uditi all’interno di Palazzo di giustizia.
11.56: Il nome del magistrato ucciso è Fernando Ciampi. Lo riferisce l’Ansa. Il giudice, secondo quanto riferito dal presidente della Corte d’appello Giovanni Canzio, sarebbe stato però colpito nella sua stanza al secondo piano del Palazzo di giustizia. Intanto anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia si sta recando a Palazzo di giustizia per seguire lo svolgersi degli avvenimenti e cercare di parlare con l’assassino, che sarebbe barricato, armato, all’interno di una stanza del tribunale.
11.49: Le due vittime della sparatoria sarebbero un giudice fallimentare e un testimone. L’uomo che ha sparato è sempre barricato all’interno del tribunale.
11.45: Il tribunale di Milano è stato isolato per ragioni di sicurezza. Gli uomini della sicurezza e gli agenti delle forze dell’ordine hanno chiuso gli accessi all’edificio, impedendo di uscire a chi si trova dentro e di entrare agli esterni. Bloccata, almeno per il momento l’attività giudiziaria milanese. Nel frattempo, è ancora caccia all’uomo anche attraverso l’uso di cani di reparti cinofili della polizia. Al terzo piano del tribunale di Milano sono arrivati soccorritori del 118 e sono presenti numerosi poliziotti e carabinieri armi in pugno. L’uomo che ha sparato all’interno dell’aula della seconda sezione penale al terzo piano del Palazzo di Giustizia avrebbe colpito due o tre persone, di cui una sarebbe morta. L’uomo sarebbe ancora in fuga all’interno del Palazzo di Giustizia. Nell’edificio sono presenti tra gli altri il capo della Squadra Mobile Alessandro Giuliano e il comandante del Ros, Giovanni Sozzo.
Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi giovedì mattina, intorno alle 11, all’interno di un’aula del Palazzo di giustizia di Milano, mentre era in corso una udienza. A sparare, secondo quanto hanno riferito alcuni avvocati presenti in aula, sarebbe stato C. G., imputato per bancarotta. L’uomo avrebbe iniziato a sparare dopo che il suo avvocato ha rinunciato al mandato.
Ha sparato prima contro un testimone, poi contro due uomini seduti tra il pubblico e rimasti feriti. Ancora incerto il bilancio della sparatoria: secondo il presidente della Corte d’appello, Giovanni Canzio, ci sarebbe “più di una vittima”. Altre fonti parlano di due morti e di alcuni feriti.
L’uomo che ha sparato è poi fuggito, ed è al momento ricercato dalle forze dell’ordine: secondo quanto si apprende sarebbe ancora all’interno del tribunale.
Sospeso il vertice sulla sicurezza con Alfano
Il Palazzo di giustizia è stato evacuato e tutte le uscite sono state chiuse. Centinaia di persone sono assiepate in strada, davanti al tribunale. Diversi i testimoni che hanno sentito gli spari mentre erano all’interno del palazzo e sono fuggiti. “Ho sentito degli spari e ho visto un uomo con una gamba insanguinata, ho avuto paura e sono scappato”, ha raccontato all’Ansa uno di loro.
In tanti si interrogano invece su come sia stato possibile che un uomo armato sia potuto entrare in tribunale, nonostante i controlli con i metal detector agli ingressi. Intanto il comitato sulla sicurezza per Expo che era in corso in città, e al quale partecipa anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano, è stato sospeso.
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