Gli amanti del riciclo creativo sanno che non si butta via nulla e che ogni cosa che usiamo potrà essere riutilizzata. In questo modo non solo si ridurranno gli effetti negativi sull’ambiente, ma si eviterà di utilizzare prodotti dannosi per la salute. Non tutti immaginano, però, che anche l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata in tanti modi alternativi. Scopriamo quindi quali sono i consigli per riciclarla.
1. Cottura al vapore - L’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata per allungare i condimenti troppo densi oppure come brodo. In quest’ultimo caso, sarà necessario aggiungere delle erbe aromatiche per preparare minestre e zuppe deliziose. L’acqua di cottura della pasta potrà essere utilizzata anche per cuocere al vapore delle verdure, semplicemente posizionando il cestello sulla pentola. Se invece si vuole preparare una pizza o il pane, si potrà utilizzare l’acqua della pasta, evitando dunque di aggiungere il sale.
2. Lavare i piatti - L’acqua non andrebbe sprecata e quella che utilizziamo per cuocere la pasta può essere riciclata per lavare piatti, posate, bicchieri e stoviglie. Essendo calda, infatti, aiuta a rimuovere grassi e incrostazioni.
3. Annaffiare le piante – L’acqua di cottura della pasta potrà essere utilizzata anche per annaffiare le piante, l’orto o il giardino. Basterà farla raffreddare ed inserirla in un annaffiatoio.
4. Impacco per capelli - L’acqua della pasta è ricca di sali minerali e di amido, che saranno utilissimi per creare un impacco da applicare sui capelli prima dello shampoo. Basterà lasciarlo agire per un quarto d’ora prima di lavare i capelli per averli morbidissimi
5. Pediluvio – L’acqua di cottura ha delle proprietà emollienti grazie alla presenza dell’amido. Potrà dunque essere utilizzata per un pediluvio serale rinfrescante e rilassante. Bisognerà aggiungere delle gocce di olio essenziale di lavanda e di eucalipto per dare un immediato sollievo a gambe e piedi al termine di una giornata stressante