Più che agli stracci, siamo alla carta bollata. Lo strappo tra l’Inter e Osvaldo è insanabile: calciatore da un lato (nel senso letterale del termine, dopo essere stato subito accantonato in seguito alla protesta plateale nei confronti di Icardi), società dall’altra e per nulla disponibile a fare sconti al Pablo ‘furioso’. Anzi… la battaglia legale con l’ormai ex nerazzurro è appena iniziata. Muro contro muro. Vertenza contro vertenza. Il club ha fatto un po’ di conti e presentato il conto all’italo-argentino, una ‘cambiale’ di 28 milioni di euro come forma di giusto risarcimento per quanto accaduto nelle ultime settimane.
A cominciare dalla sceneggiata iniziata allo Juventus Stadium (poco ci mancava che non aggredisse Maurito che, egoista, non passò la palla a lui che era in posizione migliore per battere a rete) e poi proseguita nello spogliatoio, fino a litigare anche con il tecnico Roberto Mancini. A questi episodi si aggiunge anche la causa relativa allo sfruttamento dei diritti d’immagine appannaggio della società. Quanto a Osvaldo, ha dato mandato al proprio legale di citare l’Inter perché lo risarcisca di 3 milioni di euro.
Il tiro alla fune con l’Inter rischia di far saltare il trasferimento di Osvaldo alla Juventus? No, considerato che la partenza anticipata di Giovinco verso il Canada e la Major League libera un posto in rosa per l’ex romanista fino al termine della stagione (quando tornerà al Southampton detentore del cartellino). L’Osvaldo-bis si fa, prevale ottimismo visto che il club nerazzurro chiede una somma di 500 mila euro per concedere il calciatore in prestito.
Nel caso in cui la trattativa dovesse naufragare (nonostante il ritorno di Osvaldo incontri i favori dello spogliatoio, Tevez in particolare) lo staff di mercato della ‘vecchia signora’ ha pronte le alternative last minute: l’uno è Alessandro Matri del Genoa, che a Torino c’è stato sotto l’egida di Conte e dei 2 scudetti; l’altro è Pazzini del Milan che pure piace ad Allegri.

fonte: fanpage.it