Uno dei tanti terrori dell’uomo moderno è quello di rimanere intrappolato in un ascensore durante un disastro - cavi che si spezzano, voli di decine di piani e uno schianto con esplosione finale a cui Hollywood, il cinema catastrofico e d’azione ci hanno abituati. Una morte orrenda, insomma, in cui l’ascensore che prendiamo ogni giorno si trasforma in una bara di metallo contorto.
Terremoti, attacchi terroristici, incuria e errore umano possono essere alcune delle tante ragioni per cui un ascensore potrebbe cedere, ma qual è il livello di pericolo reale?
Vediamola così: ci sono due tipi di ascensori, quello elettrico con cavi, funi e contrappesi e quello oleodinamico, che è sollevato da un grosso pistone idraulico. Tra i due il più pericoloso è certamente il secondo, perché quelli elettrici hanno molti cavi di sicurezza, 4 o più, e soprattutto quando cadono non devono tenere conto del peso dello stesso pistone d’acciaio che li sollevano. Negli ascensori esistono molti dispositivi automatici, freni speciali e centraline che si occupano unicamente di impedire di farci volare giù con tutta la cabina, ma se dovessero TUTTI fallire, allora piomberemmo giù a una velocità che supera i 77 kmh.
Come sopravvivere?
Purtroppo i nostri suggerimenti non vanno molto più in là di così: stendersi in orizzontale, se solo è possibile, per disperdere su una superficie più vasta possibile l’impatto. Beh, rallegratevi: oggi come oggi è fantasticamente improbabile cadere con tutto l’ascensore, date le norme vigenti e tutti i dispositivi escogitati per impedire un simile scenario. Anche qui, in Italia, uno dei paesi con più ascensori del mondo.