La parità di livello potrebbe proprio essere il motivo che potrebbe esortare la Commissione Trasporti della Camera a portare all’esame finale in Aula l’emendamento che prescrive la distanza minima da tenere dai ciclisti in fase di sorpasso. Quale sarebbe la distanza minima in fase di sorpasso di una bici da parte di un’auto? 1,5 metri.
Secondo questa variazione quindi, l’automobilista dovrà considerare, prima di superare un uomo in bici, un metro e mezzo di spazio laterale. Andando contro questo nuovo decreto in pratica si potrebbe incappare in una sanzione amministrativa, una multa, che puo’ diventare anche molto salata, infatti puo’ andare da 163 euro a 651 euro.
Il codice, attualmente, non prevede una distanza “laterale” minima da considerare in fase di sorpasso, ma solo distanze di sicurezza con i veicoli che si precedono.
Ma il ciclista è più vulnerabile di un automobilista, considerando che il sorpasso provoca uno spostamento d’aria in grado anche di sbilanciare la bici.
Secondo alcune persone, l’emendamento ha l’obietto di tutelare anche l’automobilista che con un metro e mezzo di distanza si mette al riparo da possibili manovre brusche attuate col fine di superare il veicolo a due ruote più lento. In questo modo quindi, si eviteranno incidenti e conseguenze spiacevoli per automobilisti e ciclisti.
In molti però hanno fatto notare che in moltissime strade italiane sarebbe impossibile il sorpasso, e quindi questa norma sembra non essere studiata al meglio per le strade italiane. Voi cosa ne pensate a riguardo?
Comunque questo non è tutto. Perché il ministro dell’Interno ha anche deciso di stringere sulle violazioni del Codice della Strada per via degli incidenti in aumento. Nel mirino, quindi, vi sono tutti quei comportamenti che sono le cause principali degli incidenti come l’uso degli smartphone, guida in stato di ebrezza e cinture di sicurezza.
fonte: pandapazzo.com