L'Imu è incostituzionale. È quanto afferma l'ex ministro
Giulio Tremonti, intervistato nella trasmissione "In Onda" su La7, che afferma: "
L'Imu viola la Costituzione per la rivalutazione di colpo e di imperio delle rendite catastali a cui è incardinata, che peraltro non coincidono necessariamente con il valore degli immobili".
L'idea dell'ex ministro è quella che l'Imu nei fatti è da considerare come una imposta contro il patrimonio in quanto "
il debito di imposta resta negli anni invariato mentre i valori immobiliari precipitano, creando uno scollamento dai principi costituzionali di capacità contributiva e di eguaglianza tra i cittadini. Si crea di fatto – secondo Tremonti –
una discriminazione tra chi, godendo di alti redditi, potrà conservare la proprietà dell'immobile e chi, non avendo redditi sufficienti per pagare l'Imu, sarà costretto a venderlo. In questo modo l'Imu va in direzione radicalmente opposta alla carta costituzionale: non favorisce l'accesso alla proprietà dell'abitazione e non tutela il risparmio".
Giulio Tremonti, spiega nel dettaglio che l'Imu viola nella fattispecie ben tre articoli della Carta Costituzionale: gli artt. 3, 47 e 53.
Chiunque volesse potrà così rivolgersi al Comune di residenza e, da cittadino singolo o sottoforma di class-action, chiedere il rimborso; decorsi 90 giorni dalla presentazione della richiesta di rimborso, se il Comune non risponde ci si potrà rivolgere alla Commissione Tributaria provinciale la quale, accolta anche un solo ricorso di un singolo cittadino, potrà trasmettere gli atti alla Corte Costituzionale per costringere quest'ultima a esprimersi.
I moduli per la presentazione della richiesta del rimborso e dell'eventuale ricorso alla Commissione Tributaria provinciale sono scaricabili dal sito internet del movimento 3L di Giulio Tremonti, www.listalavoroliberta.it .