Mumbai – 22 Dicembre 2013 – Antonio Gondasi e Maria Otalma, marito e moglie originari di Pozzuoli (NA), ma nati entrambi in India, sono stati prelevati dalla loro abitazione nel quartiere di Forte (abitato prevalentemente da italiani) con la gravissima accusa di aver allevato clandestinamente, macellato e servito nel loro ristorante italiano, “O’ Pupett”, carne bovina, vietatissima nel territorio indiano.
Vacca sacra è l’espressione occidentale con cui si fa riferimento ai bovini oggetto di zoolatria, in India. La costituzione indiana protegge i bovini. La macellazione e la vendita della loro carne è punibile con sanzioni o, nei casi più gravi (e negli stati più severi) con l’imprigionamento e la pena di morte.
Nel caso dei due coniugi è stato già eseguito nella giornata di oggi il processo per
direttissima, in quanto si è stimato che la loro attività clandestina era sorta da almeno 10 anni, periodo in cui fu aperto il ristorante.
Nel loro ristorante la carne bovina veniva servita per lo più a clienti occidentali provenienti da tutta Europa e anche Usa. Sul menù era ingannevolmente riportata in dialetto campano O’ piatt da cas (per sviare i controlli igienico-sanitari dell’ispettorato giudiziario).
Il governo italiano non può intervenire in quanto, per la legge dello stato del Maharashtra, ogni cittadino (anche se di origine genealogica straniera), non acquisisce, se non tramite previa richiesta, la cittadinanza del paese di appartenenza se indiano da più di due gradi di generazione.
Gondasi e la moglie Otalma verranno giustiziati il 4 Gennaio 2014 per impiccagione.