MALTEMPO, IL PREFETTO INVIA L'ESERCITO A FIUMICINO: SCUOLE CHIUSE
Il maltempo non dà tregua, che sta portando e porterà ancora tanta acqua al centro-sud e neve al nord con conseguente rischio di valanghe. Previsioni del tempo: pioggia su tutta Italia fino a martedì.
Ore 21.53 Sono 84 le persone ospitate presso le strutture alberghiere di Fiumicino. Questo il dato, aggiornato a stasera, riguardo i residenti delle località Le Vignole e Isola Sacra che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni invase dall'acqua e a cui l'amministrazione comunale sta dando assistenza. Si ricorda che per segnalare le situazioni di emergenza causate dal maltempo è possibile contattare la Protezione Civile di Fiumicino ai numeri: 066521700; 3404618534 oppure il Comando della Polizia locale allo 0665026320. Ore 20.25 Un morto nel Cosentino Un uomo di 69 anni, Leopoldo Sandalo, è morto oggi in un incidente sulla statale 18, a Santa Maria del Cedro, nel cosentino. L'uomo era alla guida di una Citroen Saxo quando, in un tratto rettilineo, ha perso il controllo della vettura che è andata a scontrarsi con un albero. Al momento dell'incidente sulla zona pioveva. Ore 20.05 Fiume Liri sorvegliato speciale Il centro operativo comunale di Isola del Liri, nel Frusinate, resterà attivo anche per tutta la prossima notte, allo scopo di monitorare la situazione del maltempo e, in particolare, le condizioni del fiume Liri. Lo ha disposto il commissario prefettizio del Comune, Stefania Galella. Ore 19.17 Ventuno famiglie evacuate nel Crotonese per una franaVentuno famiglie sono state evacuate a Cerenzia, nel crotonese, per una frana che ha messo a rischio gli edifici in cui abitano. Un'altra frana si è verificate nella frazione Papanice di Crotone lambendo due case. Complessivamente sono stati 70 gli interventi dei vigili del fuoco di Crotone. Ore 19.13 Tevere sotto controllo «Alle ore 17.30, dai dati comunicati dal Centro Funzionale Regionale, la stazione di Ripetta registrava un'altezza di 12.26 metri. Prosegue, quindi, l'attività di monitoraggio e presidio dei fiumi Aniene e Tevere e dei suoi affluenti. Fino a cessate esigenze, tutti gli accessi alle banchine rimarranno chiusi.» Ore 18.37 Roma, domani scuole chiuse anche ad Ostia Scuole chiuse domani nel X Municipio di Roma, che comprende Ostia e le zone limitrofe al litorale romano. Lo ha deciso il presidente del municipio, Andrea Tassone, «in considerazione della gravissima situazione» venutasi a creare nel territorio dopo «l'alluvione che ha devastato la città». Ore 18.22 Ancora neve a Cortina Una fitta nevicata è in corso da alcune ore su Cortina d'Ampezzo e le altre località del Cadore sopra i 1.000 metri di quota. Per tutta la giornata sulla cittadina ampezzana è scesa la pioggia, ma a metà pomeriggio sono ricomparsi i fiocchi in maniera incessante. Ore 18.11 Emergenza in Ciociaria Il commissario straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi, ha convocato per domani mattina un vertice con tutti i dirigenti dell'Ente per arrivare al riconoscimento dello stato di calamità naturale in Ciociaria dopo gli ingenti danni causati dall'ondata di maltempo. Ore 17.45 Frana nel Bergamasco, evacuate altre 3 famiglie La consistente frana caduta nella notte in valle Imagna nel bergamasco continua a spostarsi verso valle: mentre le 14 perone residenti a monte della frana sono state fatte rientrare oggi a casa dopo aver trascorso la notte nella scuola materna di Berbenno, oggi pomeriggio altre tre famiglie, per un totale di 10 persone, sono state fatte evacuare dalle loro abitazioni, che si trovano a valle della frana. Ore 17.03 Basilicata, fiume Basento esonda Per le intense precipitazioni in Basilicata il fiume Basento ha esondato in territorio di Pisticci, in provincia di Matera. Piove su tutto il territorio lucano, con maggiore intensità sul versante jonico. Ore 17.00 Roma Est, frana una strada Una frana è avvenuta oggi in via Walter Procaccini, nella zona est di Roma, seguita pochi minuti dopo da un evento simile a Riano, in provincia di Roma. Lo rendono noto i vigili del fuoco del Lazio spiegando che le frane sono dovute alle «insistenti piogge anche durante tutta la giornata di oggi». In via Procaccini, «sta lavorando un squadra dei vigili del fuoco con il supporto di un Nucleo Speciale Gos con mezzi movimento terra».
Ore 16.35 Il prefetto manda l'esercito a Fiumicino: scuole chiuse Il prefetto di Roma ha inviato, su richiesta del sindaco Esterino Montino e dei vigili del fuoco, forze militari dell'esercito a Fiumicino. In particolare i militari andranno a Isola Sacra, la zona più colpita dal nubifragio di questi giorni. Lo ha reso noto lo stesso prefetto, Giuseppe Pecoraro. Ore 16,30 Catanzaro senza acqua Il maltempo ha provocato un guasto alla condotta idrica Santa Domenica che ha imposto l'interruzione dell'erogazione dell'acqua potabile in tutte le zone di Catanzaro servite dall'impianto. Lo ha comunicato la Sorical, la società di gestione degli acquedotti, al Comune di Catanzaro. I tecnici della Sorical sono già al lavoro per riparare la rottura. Le operazioni, secondo quanto riferito in un comunicato, dovrebbero essere concluse nella notte e l'erogazione dell'acqua potrebbe, dunque, tornare a regime nella mattinata di domani. Sempre a Catanzaro, domani, le scuole riapriranno normalmente, dopo la chiusura a scopo precauzionale di ieri. L'Amministrazione comunale, infatti, al momento esclude la possibilità di diramare un'ulteriore ordinanza di chiusura, «considerato che il monitoraggio effettuato in mattinata negli edifici scolastici non ha rilevato alcun danno causato dal maltempo». Sulla decisione del Comune «influiscono anche le previsioni meteo, che non segnalano ulteriori peggioramenti per la giornata di domani». Le forti piogge hanno provocato anche il crollo di un muro di contenimento a Conflenti, sempre nel catanzarese. Il sindaco, Giovanni Paola, che, ha scritto al prefetto di Catanzaro sottolineando che «la struttura muraria era collocata, come baluardo terminale, a valle di un'area per il contenimento di un agglomerato di case sovrastanti». La situazione di maltempo è stata anche al centro della riunione dell'unità di crisi istituita dal prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino. La struttura, coordinata dalla Prefettura è composta dai rappresentanti di enti, istituzioni e forze dell'ordine. Al momento, da quanto emerso nel corso della riunione, nel Reggino si registrano, come situazioni di crisi, l'isolamento di circa 300 residenti della frazione Natile di Careri per la chiusura al transito della strada comunale di collegamento con il centro in conseguenza dell'erosione dei muri di sostegno dell'arteria, l'interruzione per frana della strada provinciale 2 a Platì; il danneggiamento del lungomare di Siderno per le mareggiate; il danneggiamento del tempio dorico di Kaulon a Monasterace. Ore 16.12 Domani scuole chiuse a Fiumicino Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha firmato un'ordinanza che stabilisce per domani la chiusura di tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado a causa del perdurare dell'allerta meteo. Domani mattina, in collaborazione con il personale dell'ufficio scuole del Comune, i tecnici dell'assessorato ai Lavori Pubblici effettueranno sopralluoghi in tutti i plessi per verificare l'esistenza e la tipologia di eventuali problemi legati a infiltrazioni ed eventuali allagamenti. Ore 16.05 Calamità Naturale a Fiumicino La Giunta del Comune di Fiumicino ha approvato la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale. L'atto, che verrà inviato al Presidente della Giunta regionale del Lazio attraverso la Prefettura, va a ufficializzare l'annuncio che già due giorni fa era stato dato dal sindaco Esterino Montino ed è stato determinato dagli ingenti danni subiti dalle abitazioni private e dalle infrastrutture pubbliche a causa delle piogge di eccezionale intensità che si stanno abbattendo sul territorio in questi giorni. Con la delibera di Giunta è stato deciso inoltre di chiedere al Presidente della Giunta regionale l'inoltro al Dipartimento Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza per le località del Comune di Fiumicino investite dall'evento calamitoso, con lo stanziamento delle relative risorse economiche per la riparazione dei danni subiti e il ritorno alle normali condizioni di vita. I danni sono ingenti e verranno quantificati e resi noti solo a chiusura delle giornate di emergenza. Ore 16.00 Frana una collinetta vicino Roma A causa della frana di una collinetta a pochi metri dal centro abitato, il comune di Riano, a pochi chilometri da Roma, ha deciso di evacuare 54 famiglie, per un totale di 130-150 persone che sono state ospitate nella Cittadella Ecumenica di Taddeide. «Sul posto sono arrivati i geologi della Regione - spiega il vicesindaco, Italo Arcuri - che stanno monitorando la situazione del terreno. Ci sono anche altre abitazioni a rischio e non è escluso che altre persone possano essere evacuate». FRANA NELL'ENNESE Frane e smottamenti nell'ennese a causa del maltempo che si è abbattuto anche sulla Sicilia. Alcune famiglie sono rimaste isolate in contrada Tremuli, nella strada per Villarosa, a causa del crollo di un ponte. Sul posto in azione ruspe ed uomini della protezione civile per creare un percorso alternativo. Situazione difficile su tutta la rete viaria dell'ennese, dove le strade restano invase da fango e detriti. Isolata la stessa Enna, dove è stata chiusa al transito la provinciale 2 per uno smottamento e la statale 117bis a causa di una grossa frana. Allagati diversi centri urbani della provincia. SOS DA FIUMICINO Permangono l'emergenza e tante criticità sul territorio di Fiumicino, pesantemente colpito dalle conseguenze della 'bomba d'acquà di venerdì notte scorsa. La ripresa della pioggia, seppure debole, non facilita affatto il drenaggio dell'acqua che tuttora invade decine di strade, abitazioni, terreni e campi agricoli. Assai gonfi i canali di bonifica che costituiscono un ulteriore elemento di preoccupazione per le zone di Isola Sacra, Maccarese, Le Vignole e Fregene, e che sono sotto sorveglianza così come l'Arrone e il Tevere. Alcune zone appaiono ormai come delle vere e proprie 'risaiè. È ancora in corso, dalle 8, il sopralluogo del sindaco Esterino Montino nei punti più critici, seguendo da vicino anche alcune operazioni della Protezione civile per mettere in azione pompe per svuotare l'acqua. Al termine, il primo cittadino presiederà una Giunta straordinaria sull' emergenza per fare il punto generale della situazione e prendere ulteriori decisioni operative, verificando ad esempio anche la situazione delle scuole in vista dei prossimi giorni. Molti residenti, alle prese con i disagi, come ad esempio ad Isola Sacra, continuano a lanciare appelli, anche sui social network, per essere aiutati nelle loro abitazioni invase dall'acqua e dove, di fatto, sono ormai da tre giorni intrappolati. PINO CADE A TERNI Ancora maltempo e interventi dei vigili del fuoco, nella giornata di oggi, nel Ternano. Nel capoluogo, in particolare, un grosso pino, piantato nel giardino della scuola elementare Battisti, è improvvisamente crollato, abbattendo parte della cancellata esterna dell'istituto e finendo lungo via Buonarroti, dove il traffico è rimasto bloccato. L'albero ha anche travolto e danneggiato gravemente due auto parcheggiate lungo la stessa via. Nessuno è rimasto ferito. Sul posto, per rimuovere il pino, sono intervenuti i pompieri del comando provinciale, oltre alla polizia municipale. In mattinata i vigili sono stati impegnati anche nella zona di San Liberato per una frana che, sempre secondo i vigili, non ha comunque provocato gravi conseguenze a cose o persone. 11.29 ISOLATO PAESE CALABRESE La Calabria continua a essere nella morsa del maltempo. Da ormai due giorni piove quasi incessantemente su gran parte della regione, e sono molte le strade allagate e inagibili. Nel vibonese, una frana sta interessando il centro abitato di Arena. Lo smottamento, dovuto al cedimento di un muro di contenimento situato all'entrata del paese delle Preserre, ha bloccato una delle strade di accesso. Il fronte franoso sta anche minacciando alcune abitazioni e una chiesa di epoca medievale. Problemi per frana anche nel reggino, dove i detriti hanno ostruito una strada provinciale isolando la frazione di Natile di Careri, nella Locride, dove vivono circa 3-400 persone. Sul posto sono già al lavoro i soccorritori, ma per liberare la strada occorreranno diverse ore e non è da escludere che le operazioni possano andare avanti anche domani. Tanto che le forze dell'ordine stanno predisponendo un piano per fare intervenire, domani, l'eliambulanza, per consentire ad un dializzato di sottoporsi alle cure. La Locride, oltre che dalla pioggia, è colpita anche da violenti mareggiate, alimentate dal forte vento, con onde alte anche 5 metri che hanno provocato danni al lungomare di Monasterace, Marina di Caulonia, Roccella e Siderno. In quest'ultimo paese si sono creati tre buche sul marciapiede dei 4 chilometri di lungomare. Problemi anche nel catanzarese, dove numerose strade, sia nel capoluogo che nelle località vicine, sono allagate creando disagi alla circolazione. Il lungomare del quartiere Lido di Catanzaro è chiuso da ieri per motivi precauzionali a causa delle mareggiate. Nel catanzarese, così come nel reggino e nel crotonese, inoltre, sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per la caduta di alberi e cartelli stradali provocata dal forte vento e per allagamenti di strade e scantinati. PAESI SENZA ELETTRICITA' Sono ancora in più di tremila, nel bellunese, a essere sprovvisti di energia elettrica a causa del maltempo. La situazione è continuamente monitorata dalla prefettura di Belluno attraverso il Centro Coordinamento Soccorsi, attivato presso la Sala Operativa Provinciale Integrata e i Centri Operativi Misti stanziati nei Comuni di Cencenighe Agordino, Borca di Cadore, S. Stefano di Cadore. Nella notte sono proseguite le attività dei tecnici Enel per il ripristino della fornitura elettrica nelle aree ancora sprovviste e l'installazione di gruppi elettrogeni nelle zone per le quali, a causa della gravità dei guasti riscontrati, non si prevede a breve una rialimentazione delle linee elettriche in blackout per 3.078 utenti. Allo stato, le situazioni più critiche si registrano a Lamon, Sappada e Zoppè di Cadore, tuttora irraggiungibili dai generatori per l'interruzione della strada a causa della caduta di slavine. Continuerà, durante la giornata, il supporto dei volontari della Protezione Civile ai Comuni per lo sgombero della neve sulle strade e sui tetti delle case. Sono state, tra l'altro, attivate a titolo precauzionale le due idrovore installate ieri a Puos d'Alpago, in relazione alla possibile criticità idraulica del fiume Rai. La situazione, che è ancora sotto osservazione, è in lento miglioramento grazie anche alla discesa del livello del Lago di S. Croce. L'esercito proseguirà ad operare con assetti del Genio specialistici nel movimento su neve e attraverso 4 team di supporto per rendere accessibili le strade della zona. Allo stato permane la chiusura del Passo di Cimabanche lungo la SS51 che non sarà riaperta prima di domani e la SP7 verso Zoppè, mentre si sta valutando la possibilità di riaprire al traffico, per i soli mezzi leggeri, il tratto della SP347 tra Forno di Zoldo e Venas di Cadore e la SP251 tra Forno di Zoldo ed Igne. ACQUA ALTA A VENEZIA Nuova acqua alta stanotte a Venezia. L'Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha registrato questa notte alle ore 1.15, al mareografo di Punta della Salute, una punta massima di marea di 105 cm sullo zero mareografico, A Chioggia la marea ha raggiunto 109 cm, a Lido diga sud 113. All'origine del fenomeno, il permanere della perturbazione che provoca maltempo su tutta l'Italia e forti venti di scirocco (sui 45-50 km/h) sull'Adriatico, mentre a Venezia soffia vento di bora (sui 25-35 km/h), in coincidenza con elevate punte massime di marea astronomica. Il Centro Maree, che da giorni aveva annunciato la possibilità di una marea molto sostenuta, ieri, a fronte di un miglioramento delle condizioni meteomarine, aveva ritoccato al ribasso (105 cm) la previsione per la notte. Alle ore 22.15, in considerazione del persistere di forti venti, il Centro Maree ha rialzato a 110 cm la previsione e ha azionato le sirene di allertamento con il segnale sonoro di primo livello. Queste, le previsioni delle prossime punte massime: oggi alle ore 12 cm 90, domani alle ore 0.45 cm 110, alle ore 12.25 cm 85, martedì alle ore 1.05 cm 105, alle ore 13.05 cm 80. La previsione sarà aggiornata alle ore 13. Il Centro Maree ricorda che un'alta marea di 105 cm comporta l'allagamento di una superficie dell'8 per cento circa della viabilità pedonale della città, con un livello variante da pochi millimetri a una media sui 25 cm in Piazza San Marco, l'area più bassa della città. Fiumi sotto osservazione, e se in Toscana i livelli si abbassano, nel Lazio Tevere e Aniene sono straripati in più punti. Acqua alta a Venezia e tratti di linee ferroviarie bloccati nelle Marche e in Veneto, mentre il ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza ha effettuato un sopralluogo nelle zone alluvionate del pisano dove la situazione si sta normalizzando. La Protezione civile ha emesso un allerta per il centro-sud e in particolare per Sicilia, tarantino e parte di Basilicata e di Calabria. In Veneto, invece, interviene l'esercito per rimuovere la neve. La capitale, "annegata" venerdì da un potente nubifragio, si concede una tregua. Ed è stato raggiunto intorno alle 22 il livello massimo di altezza del Tevere durante la piena controllata. Il fiume ha toccato i 12,72 metri. Lo rende noto la Protezione Civile che ha accompagnato il sindaco Ignazio Marino nel sopralluogo a Ponte Milvio. Non si aspettano "ondate di piena" ne' innalzamenti superiori a quello attuale. Nel corso delle giornata il Tevere ha inondato alcuni campi sportivi e un maneggio situati nella zona semicentrale di Ponte Marconi nonché una pista ciclabile vicino allo stadio Olimpico. ANCHE L'ANIENE FA PAURA Anche l'Aniene ha rotto gli argini in Ciociaria e ad Agosta, alle porte di Roma, allagando i campi e arrivando a ridosso di una strada regionale. La linea B della metropolitana si é fermata in vari tratti a causa di infiltrazioni d'acqua. Frane e smottamenti un po' in tutto il territorio romano hanno richiesto 300 interventi delle squadre di soccorso, mentre proseguono le operazioni di assistenza a 70 famiglie residenti nella zona nord-est della capitale che ieri sono state allontanate dalle loro abitazioni e ospitate presso strutture scolastiche. Il Papa ha telefonato al parroco di una chiesa della zona nord della Capitale, assicurando la sua preghiera per le persone in difficoltà. Il Tevere è esondato anche nel reatino, dove 70 persone sono rimaste isolate ad Alboreto. Particolarmente colpita tra la Ciociaria, dove rimane lo stato di allerta: il fiume Liri è straripato a Ceprano e nelle campagne di Sora, nel frusinate, mentre a Ceccano è straripato il Sacco, che ha invaso la strada Frosinone-Gaeta dove si segnalano circa trenta centimetri di acqua sulla carreggiata. L'esondazione minaccia anche le abitazioni e diverse attività commerciali; i campi circostanti sono completamente allagati. PAURA A PISA Tre giovani sono finiti con l'auto nel fiume Rapido, riuscendo però a mettersi in salvo. Nel pisano, pesantemente colpito dai nubifragi di ieri, l'emergenza è rientrata. Tornano a casa le circa mille persone evacuate nel comune di San Miniato per il rischio di un'esondazione del fiume Arno, e a Ponsacco, dove ieri è esondato il torrente Era. Rimangono comunque ancora fuori casa 31 famiglie: 19 a Peccioli per il crollo di una cantina e 12 a Volterra, dopo il crollo di un tratto delle mura medievali. Il ministro Carrozza, in visita nella provincia, ha proposto un "progetto nazionale di ricerca su monitoraggio e prevenzione delle condizioni idrogeologiche del territorio con tecnologie avanzate" e ha garantito che il Governo destinerà risorse per il ripristino delle mura di Volterra. Risorse che anche il ministro dei beni culturali, Massimo Bray, ha chiesto oggi in una lettera al ministro dell'economia. Quasi 16 mila famiglie bellunesi sono ancora prive di energia elettrica per un blackout causato dal maltempo, mentre in Alto Adige quasi tutti i passi sono chiusi e nel Tirolo orientale due persone sono morte sotto le valanghe. L'esercito è intervenuto in Veneto con soldati e mezzi speciali per concorrere a rimuovere la neve dalle strade e ripristinare almeno la viabilità principale. La neve ha messo fuori servizio la linea elettrica ad alta tensione tra Dobbiaco e Ponte Malon che fornisce energia all'alto Veneto. Isolata per neve Livigno (Sondrio), raggiungibile solo dalla Svizzera. LA NEVE A CORTINA Ha ripreso a nevicare a Cortina, dove si teme per la tenuta delle strade e dei tetti, sovrastati da cumuli di neve alti più di un metro. Il maltempo ha mandato in tilt il traffico ferroviario nel Triveneto, con numerose interruzioni e modifiche al programma di circolazione dei treni, compreso il traffico ferroviario sulla linea Venezia-Trieste e i collegamenti tra Italia, Austria e Slovenia. Sono invece le forti mareggiate ad aver provocato l'interruzione del traffico ferroviario lungo il binario verso Pescara della linea Fs Adriatica tra Loreto e Civitanova Marche. A Venezia non si è raggiunti i livelli eccezionali di marea previsti dai tecnici: la marea massima ha toccato questa notte una punta massima di 104 centimetri sullo zero mareografico.
Fonte: leggo
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