Questo nuovo farmaco sviluppato dal Weizmann Institute, viene iniettato ai pazienti per via endovenosa, subito dopo l’iniezione, attraverso un tubo a fibre ottiche inserito nel tessuto prostatico, i medici proiettano sulla zona interessata un fascio di luce laser.
Questo è il processo necessario affinché il farmaco possa agire, infatti, quando la luce colpisce il farmaco appena entrato in circolo, consente a questo di bloccare l’ossigeno ed i nutrienti necessari al tumore per rigenerarsi e proliferare. Il farmaco ha inoltre il pregio di rimanere in circolo soltanto 3/4 ore non lasciando, peraltro, nessuna traccia di tossicità nell’organismo.
Per quanto riguarda la durata del trattamento, pare che per il completamento di una seduta siano necessari soltanto 90 minuti, e che poche ore dopo i pazienti sono liberi di andare a casa per riposare i tre giorni necessari per riprendere le loro normali attività. Questa terapia è stata sviluppata dal Professor Yoram Salomon e dal Professor Avigdor Scherz in collaborazione con lo Steba Biotech in Lussemburgo e sembra sia particolarmente indicata per il trattamento di tessuti cancerosi profondi.
Se i risultati in fase di test venissero confermati anche su di un campione più ampio di persone( in caso di commercializzazione massiva da parte di tutti i paesi), questo farmaco permetterebbe ai malati di cancro di potersi curare ed al tempo stesso mantenere una qualità di vita più elevata, con benefici enormi per i soggetti interessati e le loro famiglie.