Le formule
Sono differenti le formule a cui possiamo fare riferimento per sapere qual è il nostro peso ideale: la formula di Lorenz, di Broca, di Wan der Vael, di Berthean, di Perrault, di Travia, l’equazione di Livi,BMI (body max index). A volte la differenza può consistere nel fatto che alcune di esse non prevedono una distinzione fra uomo e donna. Tuttavia tutte procedono in base a dei parametri che possono variare: l’altezza e l’età.
Per fare qualche esempio, la formula di Lorenz prevede il seguente calcolo: per gli uomini altezza in cm – 100 – (altezza in cm – 150)/4, per le donne altezza in cm – 100 – (altezza in cm – 150)/2. Laformula di Broca altezza in cm – 100 (per gli uomini) e altezza in cm – 104 (per le donne). Secondo la formula di Berthean si procede facendo 0,8 x (altezza in cm – 100) + età/2.
Per calcolare il peso ideale vanno tenute presenti le regole generali stabilite dall’algebra per convenzione: svolgere le operazioni fra parentesi prima di tutte le altre e poi proseguire con il resto dell’espressione da sinistra verso destra, dando precedenza alle moltiplicazioni e alle divisioni rispetto alle addizioni o alle sottrazioni.
Facciamo un esempio secondo la formula di Lorenz, prendendo in considerazione un uomo alto 180 cm. Ecco come risolvere l’espressione:
180 – 100 – (180 – 150) / 4
180 – 100 – (30) / 4
180 – 100 – 7,5
80 – 7,5
72,5 Kg = peso ideale
E’ da specificare che, dal punto di vista pratico, è meglio contare su una fascia di peso in cui si dovrebbe rientrare più che su un valore in particolare. D’altronde delle variazioni di qualche chilo sono ammesse, in corrispondenza di fenomeni diversi, a partire dalla ritenzione idrica.
Esiste poi una tabella che mette in rapporto peso/altezza come segue:
- per l’uomo va dai 51 – 59 chili per 1.55 metri di altezza ai 74 – 86 chili per 1.93 metri
- per la donna va dai 42 – 49 chili per 1.42 metri di altezza ad un massimo di 63 – 72 chili per 1.78 metri
Potete scoprire la vostra fascia nella tabella qui sotto:
Per i bambini si deve tenere conto di curve di crescita, che comunque non possono presupporre uno standard unico di riferimento, in quanto la crescita è un processo molto variabile, soprattutto in base all’influenze di carattere genetico e ambientale.
fonte: tantasalute.it