Roma assediata, Fermati 12 manifestanti. Bombe carta davanti al ministero
Roma blindata come non mai per la manifestazione di oggi dei No Tav e dei gruppi antagonisti.
Il corteo dei manifestanti di lotta per la casa si è ricomposto dopo i momenti di tensione davanti al ministero dell'Economia e dopo avere attraversato via Goito. In questo momento la testa del corteo è a Castro Pretorio.
«È cominciato l'assedio al ministero delle Infrastrutture. Rimarremo qui finché non fermeranno la Tav». Così dal megafono i manifestanti al corteo. Proiettile inesploso contro la polizia Vicino a Porta Pia, di fronte alla sede delle Fs, è stata trovata una bomba carta inesplosa con dentro un proiettile calibro 12. Gli artificieri l'hanno prelevata: se fosse esplosa poteva ferire gravemente. Intanto i fermati sono saliti a 12: otto da parte della Polizia e 4 effettuati dai carabinieri. I fermi sono stati eseguiti dopo gli scontri e le cariche. Il corteo davanti al Ministero delle Infrastrutture I manifestanti montano tende a Porta Pia di fronte al ministero delle Infrastrutture, dove continua il lancio delle bombe carta. Bombe contro ambasciata tedesca Bombe carta e fumogeni sono stati lanciati oggi pomeriggio anche contro il portone dell'Ambasciata tedesca in Italia, in via San Martino della Battaglia, lungo il percorso del corteo degli antagonisti che ha attraversato il centro della Capitale. Uova contro banca Una filiale del Monte dei Paschi di Siena è stata presa di mira con un lancio di uova nel corso di una manifestazione che si sta tenendo nel centro della Capitale. Al passaggio del corteo progressivamente i commercianti stanno abbassando le saracinesche, e allo scoppio dei primi petardi anche chi non lo aveva fatto finora ha chiuso il negozio. Uova e bottiglie contro il Ministero dell'Economia È stata bersagliata da un lancio di uova la facciata dell'edificio sede del ministero dell'Economia a Roma nel corso del passaggio del corteo per il diritto alla casa. Uno speaker ha detto: «circonderemo il palazzo da tre lati. Sarà assedio».
Anche un lancio di bottiglie si è avuto davanti la sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze. A protezione del ministero ci sono barriere agli ingressi. Cinque blindati della guardai di Finanza circondano la sede del dicastero, su questi sono state lanciate anche alcune bombe carta.
Gli agenti si stanno coprendo con gli scudi. Le persone vestite di nero hanno cappucci e maschere antigas. Il grosso del corteo continua a sfilare ma un gruppo di «neri» fronteggia i blindati davanti al Ministero. Il corteo sta ora raggiungendo Porta Pia, dove si trovano nei pressi il ministero delle infrastrutture e la sede delle Fs.
Il gruppo di incappucciati che aveva gettato bombe carta contro i blindati ha innalzato delle barricate lungo via Quintino Sella e via Goito per coprirsi la fuga. Hanno usato cassonetti. Nei pressi del ministero Economia c'è tensione. Si teme possano raggiungere altri ministeri. Sfondata la vetrata di una banca Alcuni incappucciati stanno sfondando la vetrina dell'agenzia Unicredit di via Boncompagni, armati di spranghe e transenne. La vetrina è stata presa anche a sassate. Al passaggio degli incappucciati diversi i cassonetti dati alle fiamme in via Goito e in via quintino Sella. Cassonetti incendiati anche in via Boncompagni. Cariche della polizia Cariche davanti al ministero dell'Economia. Le forze dell'ordine hanno caricato un gruppo di persone travisate che stava assaltando i blindati. Alcuni di loro stanno fuggendo verso via Quintino Sella inseguiti dalla polizia.
Tensione vicino a Casa Pound Le forze dell'ordine stanno avanzando contro gli esponenti di Casa Pound e li fanno fatti arretrare. Gli esponenti di Casa Pound indossano caschi e hanno mazze. Ora si trovano concentrati sotto la sede del loro centro sociale. Corteo partito E' partito da piazza Giovanni il corte degli antagonisti. L'arrivo a Porta Pia. "Siamo in trentamila" fanno sapere gli organizzatori. I sampietrini e altri oggetti contundenti sono stati trovati nei pressi di Porta Pia. Proprio in piazza di Porta Pia si dovrà concludere il
corteo. Nei pressi ci sono alcune obiettivi sensibili come il ministero delle Infrastrutture e la sede delle Ferrovie dello Stato.
Con l'inizio del corteo i primi tafferugli. Bottiglie contro blindati dei carabinieri nei pressi di via Merulana vicino la sede di Casa Pound centro sociale di destra. Esponenti di Casa Pound si trovano oltre i blindati: sono diverse decine.
Le forze dell'ordine stanno avanzando contro gli esponenti di Casa Pound e li fanno fatti arretrare. Gli esponenti di Casa Pound indossano caschi e hanno mazze. Partenza ritardata «Ci sono diversi pullman fermati dalla polizia all'ingresso di Roma, per questo non partiamo: vogliamo attendere tutti». Così manifestanti a San Giovani spiegano il motivo del ritardo della partenza del corteo che vede alla testa molti appartenenti al Movimento per la casa. Tra i manifestanti anche molti migranti, richiedenti asilo e profughi. Vigili in campo In occasione delle manifestazioni che, già dalla giornata di ieri, stanno interessando varie strade e piazze del centro cittadino, Ama ha messo in campo una speciale task-force di 90 uomini e 20 mezzi (compattatori, autobotti, spazzatrici, mezzi a vasca, ecc) per assicurare il decoro in tutte le aree interessate dai cortei. Lo fa sapere il Campidoglio. Sia lungo il percorso della manifestazione che si è tenuta ieri che nel tracciato di quella odierna l'azienda ha provveduto, su disposizione delle autorità di Pubblica Sicurezza, alla rimozione di 200 cassonetti e 130/140 cestoni porta-rifiuti in ghisa. Già da venerdì, inoltre, sono stati posizionati 60 bagni chimici (20 in piazza della Repubblica, 30 a Porta San Giovanni, 10 presso la tendopoli allestita a San Giovanni). Infine, tra le giornate di giovedì 17 e domenica 20 sono stati impegnati circa 800 agenti della Polizia locale in totale, di cui 400 oggi. Metro chiuse. «Chiuse le stazioni metro A e B Barberini-Repubblica-Castro Pretorio-Colosseo». Nuovi fermi. Sono nove i fermati nella notte nei servizi di prevenzione in vista del corteo di oggi pomeriggio a Roma. Tra loro anche alcuni stranieri, aderenti a gruppi anarchici e persone arrivate da fuori Roma. Con i cinque di ieri sono in tutto 14 le persone sottoposte a fermo. Sequestri. I carabinieri hanno sequestrato anche quattro estintori durante i controlli per la sicurezza in vista del corteo degli antagonisti in programma oggi pomeriggio a Roma, al quale hanno aderito anche le associazioni No Tav. I militari hanno rinvenuto anche un coltello, una spranga, uno striscione ed un cappuccio. Il percorso. Il corteo sfila dalle 14 alle 20, partendo da piazza di Porta San Giovanni e proseguendo lungo via Merulana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Liberiana, via Cavour, via Giovanni Amendola, viale delle Terme di Diocleziano, piazza della Repubblica, via Cernaia, via XX Settembre, via Goito, piazza dell'Indipendenza, via San Martino della Battaglia, viale Castro Pretorio, piazza della Croce Rossa, viale del Policlinico fino a Porta Pia. I No Tav. Il pullman che ha portato dalla Val di Susa una cinquantina di attivisti No Tav è arrivato in mattinata a Roma. Da Torino altri cinque pullman organizzati da centri sociali e altre associazioni. Decine di militanti sono arrivati nella capitale già ieri. Molti si sono sistemati nella tendopoli di San Giovanni, molti altri sono stati ospitati in una casa occupata nei giorni scorsi nel quartiere romano del Pigneto, in via Fortebraccio. Venerdì si sono verificati degli scontri tra una parte di questi ultimi e le forze dell'ordine. Gli studenti. Gli studenti dei Collettivi hanno annunciato un concentramento alle 12 in piazzale Aldo Moro, all'ingresso dell'università La Sapienza, per poi raggiungere da lì il concentramento di piazza San Giovanni. Città blindata. Il timore è che si ripeta quanto successo nella Capitale il 15 ottobre del 2011, quando un gruppo di antagonisti mise a ferro e fuoco piazza San Giovanni. Ieri cinque francesi conosciuti come black bloc sono stati fermati ed espulsi.
«Vogliono far passare il messaggio "No Tav uguale Black Bloc"», dice uno dei No Tav in viaggio verso Roma per la manifestazione di oggi. I cortei di ieri. Intanto la capitale ha superato senza troppi danni il primo giorno di dimostrazioni di sabato, con la manifestazione dei Cobas e lo sciopero dei trasporti. I due giorni iniziati ieri sono stati definiti quelli «a più alto rischio dell'anno». La manifestazione dei Cobas cominciata ieri alle 10, lo sciopero del trasporto pubblico, la partita di calcio Roma-Napoli all'Olimpico alle 20.45, sono stati gli ingredienti dell'ennesimo venerdì nero della Capitale, destinato a protrarsi anche oggi. Ieri sera a piazza San Giovanni è stata allestita la tendopoli dei manifestanti che si apprestano a passare la notte all'aperto in vista del corteo.
Fonte: leggo
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